“Non una promessa elettorale di facciata, ma un impegno coerente con le idee e le azioni personali e del mio partito”. Così Lidia Mangani, candidata presidente alle regionali per il PCI, ha presentato la propria adesione all’impegno promosso dal Coordinamento Marche per la Palestina, sottoscritto il 5 settembre a Falconara Marittima in occasione della costituzione dell’associazione culturale SUMUD. Il documento chiede la sospensione immediata dei rapporti della Regione Marche con Israele fino al rispetto del diritto internazionale, seguendo l’esempio di Puglia ed Emilia-Romagna. Tra le richieste: il riconoscimento dello Stato di Palestina, la cessazione di collaborazioni culturali, accademiche, sportive e turistiche con enti israeliani, il ritiro di gemellaggi e partenariati istituzionali, nonché l’adozione di misure economiche e civiche volte a escludere aziende coinvolte nella colonizzazione dei Territori Occupati. Il testo impegna inoltre la Regione a sollecitare il Governo nazionale su misure come embargo sulle armi, congelamento della cooperazione militare-industriale, sospensione delle relazioni diplomatiche con l’attuale esecutivo israeliano e richiamo degli ambasciatori, fino al pieno rispetto delle risoluzioni ONU e dei diritti del popolo palestinese. “Il PCI – ha aggiunto Mangani – non da oggi sostiene la causa del popolo palestinese, oppresso prima dall’occupazione, poi dall’apartheid e oggi dal genocidio. Fermiamo ogni rapporto e complicità tra la Regione Marche e Israele”.
Home Seconda Pagina Regionali: Lidia Mangani (Partito Comunista Italiano) firma impegno per Palestina a Falconara