Regionali, Fontana (M5S): “No all’inceneritore, più energia rinnovabile e sanità pubblica”

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FANO – Ha presentato ufficialmente la sua candidatura Giovanni Fontana, 65 anni, funzionario pubblico. Alle elezioni regionali scende in campo con il Movimento 5 Stelle a sostegno di Matteo Ricci.

“Sono stato uno dei primi attivisti fanesi del M5S – racconta Fontana – per due volte sono stato in Consiglio Comunale e nella penultima legislatura sono stato anche Presidente della Commissione Bilancio pur essendo all’opposizione, e sono stato colui che insieme al suo gruppo Consiliare ha voluto fortemente il Bilancio Partecipato che aveva ottenuto un buon successo, Bilancio Partecipato eliminato da questa nuova amministrazione che ha preferito istituire i Consigli di Quartiere che sono stati fortemente politicizzati con le nomine dei Consiglieri e dei rispettivi Presidenti e Vice-Presidenti decisi nelle segrete stanze.

Da sempre sono impegnato anche sui temi ambientali, ecologici e di economia circolare, con interessi nello sport (pallavolo e calcio in particolare).

Nessuna promessa miracolosa, ma garantirò un impegno costante verso quei temi che ho già seguito nelle mie precedenti esperienze in Consiglio Comunale, con un occhio particolare verso la creazione delle C.E.R. od ancora nello stimolare l’installazione di impianti fotovoltaici condominiali di autoconsumo (che hanno particolari e convenienti incentivi) per ridurre la forbice tra Energia consumata ed energia prodotta visto che le Marche hanno un deficit elettrico e producono solo il 35% dell’elettricità che consumano ed il nuovo Piano Regionale Energia e Clima (previsto per il 2030) mira a colmare questo divario, riducendo il deficit dal 65% attuale al 22%.

Il no all’inceneritore è scritto a chiare lettere nel programma, bisognerà incrementare la raccolta differenziata soprattutto in qualità oltre che in quantità implementando anche moderni impianti di riciclo piuttosto che un costoso ed ormai superato tecnologicamente inceneritore.

Sono fortemente convinto nella promozione della cosiddetta “cura dell’ombra” che prevede nuove piantumazioni nelle Città, boschi urbani e depavimentazioni dove possibile.

Inoltre – prosegue il candidato – spingere affinché i Comuni attuino i P.E.B.A., la norma istituita circa 40 anni fa (la Legge 41/1986 e la Legge 104/1992 ne hanno introdotto l’obbligo a livello nazionale) è largamente disattesa, norma che prevede controlli da parte della Regione sull’attuazione e nel caso di inadempienza possa effettuare solleciti, dare supporto tecnico e finanziario ed in ultima istanza, attivare procedimenti sanzionatori.

Ancora bisogna assolutamente semplificare i Bandi che prevedono finanziamenti utilizzando i Fondi Europei, in particolar modo quelli legati all’agricoltura.

Ed ancora, visto che una Legge Regionale del 1980 la n° 18 prevede la possibilità di indire dei Referendum Regionali Consultivi su questioni di interesse regionale, e vista la nostra vocazione alla partecipazione cercherò di far sì che questo strumento venga utilizzato più frequentemente.

Non bisogna assolutamente dimenticarsi della Sanità che dovrà restare pubblica e territoriale e bisognerà urgentemente lavorare sulle lunghissime liste di attesa.

Altra cosa e non ultima – conclude Fontana – bisognerà assolutamente rinforzare l’ARPAM che in questi ultimi anni con il pensionamento di diverse figure è stata abbandonata a se stessa. L’Arpam  con lo svolgimento di attività di monitoraggio, controllo e prevenzione ambientale, e fornendo supporto tecnico-scientifico alla Regione e agli enti locali per la tutela della qualità dell’ambiente e della salute dei cittadini, è un presidio importantissimo dal punto di vista ambientale. Le sue funzioni includono il campionamento e l’analisi di aria, acqua e suolo, il controllo delle emissioni, la gestione del sistema informativo ambientale regionale e la promozione dell’educazione ambientale”.

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