Si è conclusa oggi la due giorni dedicati alle votazioni per i cinque referendum abrogativi. Nelle Marche l’affluenza si attesta al 32,7%, una percentuale di poco superiore alla media nazionale. Il dato più alto si registra a Sant’Elpidio a Mare, in provincia di Fermo, con il 48,36%, complice anche il ballottaggio per le elezioni comunali. Nessuno dei 225 Comuni ha però raggiunto il quorum. La provincia con l’affluenza più alta è Ancona, con il 35,99%, seguita da Pesaro Urbino (32,48%), Fermo, Ascoli Piceno e Macerata. Per quanto riguarda le altre regioni si segnala il 38% in Emilia Romagna e 39% per Toscana. Dati tratti dal sito Eligendo
Le reazioni dei politici marchigiani
- A commentare i primi risultati è stato l’assessore regionale Francesco Baldelli che tramite una nota stampa, inviata poco fa, ha parlato così: «Referendum al 30%, ennesimo flop del fronte delle sinistre. Metterla sempre sul piano ideologico, usare ogni occasione per (tentare) di arringare le folle contro il Governo Meloni, dare ripetuti “avvisi di sfratto” ad una filiera istituzionale solida e determinata, è la mossa della disperazione che solo il PD, locale e nazionale, sa reiterare fino all’infinito. A rivederci ai prossimi “avvisi”.
- «La sonora bocciatura dei referendum certifica ancora una volta come la sinistra sia lontana anni luce dalle vere necessità del Paese e dei cittadini. Sono stati spesi 400 milioni di euro degli italiani per una conta tutta interna alla sinistra e alla Cgil. Se i referendum volevano dare una spallata al Governo sono falliti, anzi hanno prodotto l’effetto opposto, lo hanno rafforzato. Se invece volevano individuare una leadership fra il Pd, il M5S e la Cgil ricordiamo che per questo ci sono i congressi che vengono finanziati dai partiti e dai sindacati, non dagli italiani». Così in una nota il deputato azzurro e Responsabile dell’Organizzazione di Forza Italia, Francesco Battistoni.
