ANCONA – Le Marche si mantengono complessivamente in una fascia medio-alta nella qualità della vita secondo l’Indagine ItaliaOggi–Ital Communications 2025, realizzata con l’Università La Sapienza di Roma. A livello regionale spiccano i risultati di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata, mentre Pesaro-Urbino registra indicatori stabili ma senza avanzamenti significativi. Ancona conquista il primo posto nazionale nella dimensione Sistema salute, grazie all’elevata attrattività ospedaliera e alla dotazione di servizi sanitari. Ascoli Piceno ottiene risultati di rilievo in più ambiti: apre la classifica nazionale per Reati e sicurezza e guida anche la dimensione Sicurezza sociale. La provincia scala inoltre oltre venti posizioni complessive rispetto al 2024, collocandosi tra le migliori performance dell’anno. Rimini e altre province dell’area adriatica trascinano verso l’alto la macro-area, in cui si inserisce anche Macerata, presente nel gruppo di testa per la qualità ambientale. Pesaro-Urbino si mantiene su valori medi in ambiente, turismo e salute, mentre mostra qualche criticità nel dinamismo economico e nei nuovi indicatori legati ai NEET. L’indagine conferma, anche per il 2025, la tenuta complessiva delle province del Centro e del Nord-Est, mentre si ampliano le distanze con il Mezzogiorno. Le Marche si collocano in un quadro definito resiliente dagli esperti, con territori in miglioramento sul fronte sicurezza e servizi, ma che devono continuare a investire su economia locale, inclusione giovanile e competitività.













