“Vogliamo risposte concrete e trasparenti, non promesse in odore di campagna elettorale.” Con queste parole la consigliera regionale Micaela Vitri annuncia la presentazione di un’interrogazione in Consiglio regionale sul progetto del Punto Salute di Acqualagna, recentemente annunciato.
«Accogliamo con favore la notizia, ma vogliamo verificare la reale fondatezza del progetto – dichiara Vitri – perché il tempismo appare sospetto: perché annunciarlo solo ora, a fine legislatura?». La consigliera del Partito Democratico solleva il dubbio che possa trattarsi di un’operazione di facciata, ricordando le promesse mai mantenute della destra cinque anni fa, come la riapertura di tredici ospedali tra cui quello di Fossombrone.
Vitri respinge anche le accuse rivolte alla minoranza locale dal sindaco di Acqualagna, che avrebbe insinuato una loro contrarietà al progetto. «È falso. Nessun consigliere si è opposto all’attivazione del Punto Salute, anzi, riteniamo che sia un servizio fondamentale per i cittadini», precisa.
La consigliera chiede inoltre chiarimenti in merito alla delibera regionale n. 1999/2024, che prevede l’istituzione di dieci Punti Salute nella provincia di Pesaro e Urbino. «Perché è stata scelta solo Acqualagna? Con quale atto ufficiale? E perché la delibera comunale non è stata pubblicata nei tempi previsti?», domanda Vitri.
Altro nodo critico riguarda la futura sede della struttura, che dovrà rispettare i criteri di accreditamento e sarà affidata in comodato d’uso gratuito tramite bando pubblico. «Chiediamo che il bando venga pubblicato prima delle elezioni e che il sindaco si impegni concretamente. Non bastano i post sui social», conclude Vitri.
