FANO – Presentate le “Giornate di Letteraria” che tornano a Fano il 10, 11 e 12 ottobre 2025.
Alla presenza del Sindaco Luca Serfilippi, dell’Assessora a Cultura, Beni Culturali e Biblioteche, Lucia Tarsi, del presidente di Fondazione Cassa di Risparmio Giorgio Gragnola e del presidente di Aset, Giacomo Mattioli, è stato illustrato il programma dell’XII Edizione del Premio Letteraria, che animerà la città di Fano con i numerosi eventi in programma. Una tre giorni di incontri con gli autori e i traduttori finalisti del Premio e con ospiti d’eccezione.
Le serate speciali
Quattro gli appuntamenti di ogni pomeriggio, tra Mediateca Montanari e Pinacoteca San Domenico, e due serate speciali, quella del venerdì con il Teatro civile di Marco Cortesi e Mara Moschini che tornano a Letteraria – dopo i successi di La scelta e Die Mauer – con il loro nuovo spettacolo, Fango, dedicato all’alluvione del 2023 in Emilia Romagna, e quella di Premiazione del sabato, che si aprirà con una performance sui generis dal titolo Hanno ucciso Chatgpt4! scritta da Lorenzo Olivieri e Luca Petrelli con la regia di Luca Campanelli, e durante la quale si conosceranno i due vincitori di questa XII edizione del Premio, l’autore del romanzo italiano e il traduttore del romanzo straniero più votati da una giuria di 1000 studenti.
Gli incontri pomeridiani
Molti i temi di cui si parlerà negli incontri pomeridiani, tra lectio magistralis e conversazioni: l’influenza dei femminismi e delle letterature di genere sulla giovane letteratura francese saranno al centro della lectio magistralis di Annalisa Romani che aprirà il pomeriggio di venerdì 10 in Mediateca, seguita dall’incontro con il visual
storyteller Stefano Gardini che parlerà del rapporto tra graphic novel e cinema, mentre la Pinacoteca San Domenico ospiterà gli incontri con tre degli autori finalisti, Ritanna Armeni in dialogo con Marco Labbate, Alessio Parmigiani e Nikolai Prestìa in dialogo con Gino Cecchini. A legare idealmente i due incontri il tema della scelta morale e della fatica di diventare adulti.
Dopo l’appuntamento della mattina in cui i finalisti incontreranno una componente degli studenti della giuria del Premio, il pomeriggio di sabato 11 ospiterà tre traduttori: Ada Arduini che racconterà la narrativa di Liz Moore, Michele Obit che offrirà uno sguardo sulla narrativa slovena contemporanea e Nicola Manuppelli che dialogherà a distanza con lo scrittore Bill Roorbach, collegato dagli Stati Uniti. A chiudere il pomeriggio la lectio magistralis di Dario Voltolini, importante voce della nostra letteratura, che parlerà dello stato di salute del romanzo e del rapporto tra immaginazione, invenzione e scrittura.
Ricchissima la giornata di domenica 12: accanto al traduttore Leonardo Marcello Pignataro che racconterà un giovane Tolstoj nel suo rapporto con la guerra e a una grande romanziera come Milena Agus, in dialogo con lo scrittore Matteo Cellini, ci saranno due graditissimi ritorni a Letteraria, quello del regista Massimo D’Orzi con una lezione “inedita e perturbante” sul cinema e della traduttrice Susanna Basso, voce italiana di Ian McEwan di cui si festeggiano i cinquant’anni di carriera letteraria e il cui ultimo romanzo What we can know è in uscita per Einaudi. Chissà che Basso non ci regali qualche anteprima!
Di seguito titoli, autori e traduttori finalisti della XII Edizione del Premio, che saranno protagonisti delle Giornate di Letteraria.
Per la narrativa italiana:
Milena Agus, Notte di vento che passa, Mondadori
Ritanna Armeni, A Roma non ci sono le montagne, Ponte alle Grazie
Alessio Parmigiani, Stelle per pianeti, Nne
Nikolai Prestìa, La coscienza delle piante, Marsilio
Dario Voltolini, Dagli undici metri, Baldini+Castoldi
Per la narrativa straniera in traduzione:
Ada Arduini per la traduzione di Liz Moore, Il dio dei boschi, Nne
Annalisa Romani per la traduzione di Abigail Assor, Ricco quanto il re, Marsilio
Nicola Manuppelli per la traduzione di Bill Roorbach, Vita tra i giganti, Mattioli 1885
Michele Obit per la traduzione di Mirt Komel, Il tiglio spezzato, Qudu
Leonardo Marcello Pignataro per la traduzione di Lev Tolstoj, I racconti di Sebastopoli, Voland