FANO – Un grande gesto di altruismo e solidarietà si è compiuto presso il presidio ospedaliero Santa Croce di Fano dell’AST Pesaro Urbino. Grazie al consenso espresso dai familiari di una donna di 64 anni, ricoverata e deceduta sabato 13 dicembre nel reparto di Rianimazione, è stato possibile procedere a un prelievo multiorgano che ridarà speranza a diversi pazienti in attesa di trapianto.
Le procedure di accertamento di morte cerebrale sono iniziate immediatamente dopo il decesso. L’attività di prelievo si è conclusa con successo nella giornata di domenica 14 dicembre presso il blocco operatorio di Fano, dove un’equipe multidisciplinare di professionisti ha lavorato senza sosta per garantire la riuscita delle operazioni.
L’intero processo è stato coordinato da un collegio medico composto da specialisti di Rianimazione, Neurologia, Anatomia Patologica e della Direzione Medica di Presidio, in stretta collaborazione con il personale infermieristico del Blocco Operatorio e del Servizio Trasporti. Fondamentale è stato anche l’apporto delle equipe esterne giunte per il prelievo.
Nello specifico, sono stati donati i reni, destinati all’ospedale di Verona, e il fegato, trasferito all’ospedale di Padova. Sono stati inoltre prelevati cornee e tessuti, che permetteranno di migliorare la qualità della vita di altri pazienti.
Il ringraziamento della Direzione Medica: “Esprimiamo un riconoscimento particolare per l’estrema sensibilità e generosità dimostrata, in un momento di così profondo dolore, dai familiari della signora. Il loro gesto, unito all’impegno di tutti i professionisti della salute, ha reso possibile, ancora una volta, riaccendere la speranza per altre vite”.
“Le donazioni di organi – prosegue la nota – rappresentano un fondamentale indice di qualità delle strutture sanitarie e i risultati ottenuti ne qualificano l’intera attività. Questo successo è il frutto di un’organizzazione specifica e del lavoro sinergico dei Coordinatori Locali, della Direzione Medica di Presidio e di tutti i professionisti che, a vario titolo, contribuiscono con dedizione alle operazioni di donazione”.
L’AST Pesaro Urbino si stringe al dolore della famiglia e ringrazia sentitamente per questo atto d’amore che onora la memoria della congiunta e sottolinea l’importanza della cultura della donazione.
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