PESARO – Un gesto di grande altruismo ha permesso di salvare più vite e migliorare la qualità della vita di altre persone. Il 15 luglio 2025, presso l’Ospedale San Salvatore di Pesaro, sono state attivate e portate a termine le complesse procedure relative al prelievo multiplo di organi e tessuti.
Gli organi e tessuti risultati idonei al trapianto sono stati il fegato, i reni e le cornee. Questi sono stati destinati a diverse strutture sanitarie d’eccellenza: il fegato all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona, un rene all’Azienda Socio Sanitaria Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, l’altro rene all’I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele di Milano, e le cornee alla Banca delle Cornee delle Marche.
Il donatore, un paziente di circa 65 anni residente nella provincia di Pesaro-Urbino e ricoverato nell’Unità Operativa di Rianimazione, aveva espresso in vita la chiara volontà di donare i propri organi, volontà poi confermata dai suoi familiari. Le procedure, svoltesi tra le ore 07:00 e le ore 15:00, hanno rappresentato un esempio di eccellente coordinamento e professionalità da parte di tutto il personale sanitario coinvolto.
“L’operazione – spiega il Direttore Generale Ast Pu Alberto Carelli – ha visto la collaborazione sinergica di numerosi specialisti e personale sanitario dell’Ospedale San Salvatore. Medici della Rianimazione, in collaborazione con il personale infermieristico della Rianimazione e del Blocco Operatorio, hanno condotto le procedure cliniche, organizzative e medico-legali. Fondamentale il contributo degli specialisti di Anatomia Patologica, Laboratorio Analisi, Oculistica, Urologia, Chirurgia, Radiologia, Dermatologia, Nefrologia e della Direzione Medica di Presidio. Il prelievo degli organi e tessuti è avvenuto nel Blocco Operatorio di Pesaro, organizzato dal personale infermieristico di sala operatoria. Le equipe mediche e infermieristiche di Pesaro hanno lavorato in stretto coordinamento con le equipe esterne intervenute per il prelievo degli organi e con il “Nord Italia Transplant” (NITp), Centro Nazionale di Riferimento per la Regione Marche. Per il mantenimento dell’idoneità degli organi al successivo trapianto, sono state impiegate tecniche all’avanguardia di circolazione extracorporea, con il supporto dell’equipe chirurgica del Policlinico di Ancona. Un’operazione che dimostra, ancora una volta, la grande sensibilità dei cittadini della provincia di Pesaro e Urbino nei confronti della donazione di organi e tessuti. Allo stesso modo, la forte motivazione dei coordinatori medici e di tutti i sanitari dedicati alla procedura ha permesso di ottenere una sempre maggiore diffusione delle pratiche di donazione e trapianto, contribuendo a salvare e migliorare innumerevoli vite a livello regionale e nazionale”.
“Questo prelievo multiorgano dimostra ancora una volta come la rete regionale dei trapianti sia un’eccellenze diffusa su tutto il territorio – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Grazie alla generosità del donatore e della sua famiglia potranno essere salvate più vite, un gesto di incredibile solidarietà. Desidero ringraziare anche i nostri operatori sanitari che con professionalità e tempestività determinano il successo di questo sistema. Proprio per sostenere l’eccellenza della rete trapiantologica abbiamo stanziato 300 mila euro destinati al ‘Progetto regionale di sviluppo e potenziamento delle attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti'” conclude.
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