Pnrr e sanità nelle Marche: gravi ritardi nei progetti, allarme della Cgil

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La Cgil Marche lancia l’allarme: l’attuazione dei progetti Pnrr per la sanità regionale è in forte ritardo. Secondo i dati aggiornati a marzo 2025 dalla piattaforma ReGis del Mef, dei 431,2 milioni di euro destinati a 221 progetti nelle Marche, sono stati spesi solo 91,7 milioni, pari al 21,3%.

Case della Comunità in stallo

Situazione critica per le Case della Comunità: su 29 strutture finanziate con 58,9 milioni di euro, a marzo 2025 risultano spesi appena 4,4 milioni (7,5%). Nessun progetto è completato. Ad Ancona, 6 delle 8 opere non sono nemmeno partite. In province come Pesaro-Urbino, Ascoli Piceno, Macerata e Fermo, la spesa effettiva oscilla tra il 2,9% e il 17,9%, con numerosi ritardi o fasi progettuali ancora incompiute.

Ospedali di Comunità: solo uno completato

Dei 9 Ospedali di Comunità previsti (28,3 milioni totali), solo quello di Chiaravalle è concluso. A Pesaro, Ancona, Ascoli e Macerata la spesa reale va dal 5,5% al 12,6%.

Gravi ritardi anche per l’ospedale sicuro e sostenibile

Due progetti previsti per l’ospedale di Fano e quello di Senigallia (17,9 milioni complessivi) hanno visto pagamenti per appena 482 mila euro, pari al 2,7%. La progettazione esecutiva non è ancora conclusa.

Cgil: “Impossibile rispettare le scadenze”

Per la Cgil, è irrealistico pensare di completare e collaudare le opere entro giugno 2026. Il segretario Giuseppe Santarelli critica le rassicurazioni della Regione, mentre Loredana Longhin sottolinea come i numeri smentiscano la narrazione ottimistica della giunta regionale. “Non possiamo permettere – conclude – che fondi destinati alla sanità pubblica vengano persi o dirottati verso altri obiettivi”.

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