PESARO – Gli pneumatici: una vera e propria emergenza anche a Pesaro e provincia. I depositi e i magazzini dei gommisti pesaresi sono pieni di gomme usate che con le elevate temperature rischiano di diventare vere e proprie bombe ecologiche. Non solo. Il ristagno di acqua piovana nei depositi degli pneumatici a cielo aperto può favorire la fecondazione di larve di zanzara tigre e di altri insetti.
E dunque, secondo CNA quella del ritiro degli pneumatici usati sta diventando una vera e propria emergenza anche ambientale.
Ed a questo proposito interviene anche sulle disposizioni ministeriali. “Nessun registro cartaceo o digitale riuscirà a ripulire i piazzali ingombri di pneumatici fuori uso. Per debellare questa grave e pericolosa emergenza è indispensabile agire tempestivamente con una raccolta extra degli pneumatici fuori uso, come chiediamo da mesi e mesi”.
Ecco ciò che afferma sulla questione CNA Gommisti in replica alle dichiarazioni sul tema del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin.
“Siamo d’accordo con il ministro: il registro informatico è uno strumento utile. Ma per il futuro. Non risolve, infatti, gli attuali problemi. Le nostre officine denunciano tempi di attesa per la raccolta superiori ai 270 giorni e giacenze medie sui piazzali che superano le 400 unità. Non è accettabile che le imprese, per evitare pesanti sanzioni, siano costrette a smaltire privatamente e a pagamento gli pneumatici”.
L’appello di CNA è quanto mai forte e determinato. “Bisogna risolvere questa situazione, che va avanti da anni, prima di arrivare – conclude la nota di CNA Gommisti – a un punto di non ritorno”.