Petrucci su Provincia: “Da 11 anni atti nascosti su nomine e premi”

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PESARO – “Una pioggia di incarichi e soldi. Forse centinaia di migliaia di euro distribuiti a figure apicali della pubblica amministrazione di cui nessuno sa niente. Da quasi undici anni, la Provincia di Pesaro e Urbino distribuisce premi di risultato, fa nomine, assegna doppi incarichi allo stesso dirigente con il relativo incentivo, senza rendere pubblici gli atti, sfruttando un articolo (il 23) del suo Statuto, approvato nel dicembre 2014, per tenere all’oscuro i cittadini. Sotto la voce “decreti di organizzazione”, un numero imprecisato di provvedimenti – dalle nomine alle retribuzioni di risultato – è stato nascosto, eludendo i controlli e le norme sulla trasparenza”.

Emanuele Petrucci, candidato nelle liste di Forza Italia alle prossime regionali, dopo aver effettuato una richiesta di accesso agli atti per fare chiarezza, ha scritto direttamente al Ministro dell’Interno e alla Prefettura: “Mi hanno inviato i titoli degli atti degli ultimi tre anni e quello che emerge è una amministrazione senza controllo. Le decisioni che riguardano l’uso del denaro pubblico e le posizioni di potere non possono rimanere un segreto per i cittadini. Distribuzione di soldi sotto la voce retribuzione di risultato. Ma anche obiettivi e valutazioni dei risultati sono secretati. Insomma, mi do un obiettivo, dico di averlo raggiunto, e mi erogo il premio. Sia ben chiaro: se un dirigente ha un obiettivo e lo raggiunge, è corretto riconoscere il lavoro. Ma è altrettanto vero, che l’attività pubblica deve essere pubblica e nascondere gli atti crea un ambiente fertile a dubbi e sospetti. Ma per la provincia è tutto regolare: lo statuto prevede che i decreti di organizzazione non siano soggetti a pubblicazione e non richiedono l’intervento del Segretario Generale per la verifica della legittimità e della regolarità degli atti. E, guarda caso, proprio sotto questa voce finiscono gli atti che riguardano doppi incarichi, maggiorazioni economiche, valutazioni del rendimento e retribuzioni di risultato”.

“Ho sottoposto ai colleghi sindaci dell’Assemblea Provinciale una modifica urgente dello Statuto per porre fine a questa situazione, ma la mia richiesta è caduta nel vuoto. Non mi è restato altro da fare che scrivere al Ministero e alla Prefettura, a margine anche all’Anac, chiedendo che intervengano con i poteri previsti dalla legge per sanare queste gravi e persistenti violazioni. La trasparenza non è un’opzione, ma un dovere. I cittadini hanno il diritto di sapere come vengono spesi i soldi pubblici. Poi mancano i soldi per le strade e la manutenzione delle scuole. Affidopoli non ha insegnato nulla?”.

Emanuele Petrucci
Candidato al consiglio regione Marche con Forza Italia

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