La casa circondariale di Villa Fastiggi, a Pesaro, continua a essere il penitenziario più sovraccarico delle Marche. Lo conferma il Garante regionale dei Diritti della persona, Giancarlo Giulianelli, che nel corso di un incontro pubblico ha tracciato un quadro critico della situazione, intervenendo a margine della consegna degli attestati a quindici detenuti formati come esperti impiantisti nel settore dell’automazione e del fotovoltaico. Secondo i dati aggiornati al 31 ottobre, l’istituto può ospitare 156 persone ma ne accoglie 246: novanta detenuti oltre la capienza, con un incremento che “sfiora il 60% in più rispetto al previsto”, ha sottolineato Giulianelli. Il problema, avverte il Garante, non riguarda solo il numero delle presenze. “Al sovraffollamento – aggiunge – vanno unite anche deficienze dal punto di vista strutturale che crea problematiche per l’amministrazione penitenziale e per gli stessi detenuti, che all’interno del carcere non riescono a vivere bene gli spazi dove poter fare delle attività.”

La proposta è chiara: servono più misure alternative alla detenzione, considerate una delle vie principali per ridurre la pressione sulle carceri italiane. Giulianelli richiama inoltre alcune aperture istituzionali sul tema. “Lo stesso presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha detto che occorreva una misura deflattiva per portare la liberazione anticipata da 45 a 75 giorni, altri hanno parlato invece di amnistia e indulto.” Misure che, secondo il Garante, non andrebbero viste come concessioni ai soli detenuti. “Quello che non ha forse capito la classe politica è che certe misure non andrebbero solo a beneficio dei detenuti ma anche della polizia penitenziaria, che soffre, in maniera diversa, il sovraffollamento.” A preoccupare sono anche gli indicatori sul personale penitenziario: “Abbiamo delle percentuali molto alte di agenti che stanno in malattia ed il tasso di suicidi degli agenti di polizia penitenziaria è preoccupante, così come quello dei detenuti, in Italia. Per questo la situazione del sovraffollamento va risolta il prima possibile.”
Di seguito l’intervista:













