«Avanti con il riconoscimento economico dei danni; le risorse, se confermate, ci permetteranno di mettere in sicurezza gli edifici pubblici della città e liberare risorse comunali per svolgere altri interventi» così il sindaco Andrea Biancani, l’assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi e l’assessora alle Manutenzioni Mila Della Dora dopo l’approvazione, in giunta, dei documenti di progettazione relativi a 8 tra edifici e luoghi pubblici della città colpiti dal terremoto del novembre 2022.
«Facciamo un altro passo avanti con le procedure necessarie ottenere dal Ministero il riconoscimento economico dei danni subiti dal patrimonio pubblico» sottolineano sindaco e assessori.
Il percorso era stato avviato fin da subito dopo le scosse del novembre 2022 dalla precedente Amministrazione comunale. Aveva previsto una prima stima dei danni da parte del Comune e la segnalazione di luoghi ed edifici pubblici particolarmente compromessi al Ministero. Indicazioni che poi sono state verificate dai funzionari ministeriali che hanno svolto dei sopralluoghi congiunti con i tecnici comunali negli edifici pubblici danneggiati, per indicare quelli per cui era possibile riconoscere i danni. «Dopo il terremoto l’Amministrazione si era immediatamente attivati per tutelare il patrimonio pubblico della città – dicono Biancani, Pozzi e Della Dora – avviando tutte le procedure necessarie per il riconoscimento degli indennizzi da parte del Ministero. È stato un percorso serio e puntuale, portato avanti attraverso sopralluoghi condivisi che hanno consentito di certificare i danni subiti da diversi edifici comunali».
Parallelamente, il Comune ha lavorato in stretto raccordo con l’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche, che fa capo al Commissario straordinario per la ricostruzione e la riparazione Guido Castelli. «Con l’Usr e con i tecnici – proseguono Biancani, Pozzi e Della Dora – si è instaurato da subito un rapporto di collaborazione istituzionale, corretto e costruttivo, per il quale vogliamo ringraziare tutti i soggetti coinvolti. Sulla base di questo lavoro abbiamo portato in Giunta i documenti di indirizzo, schemi progettuali relativi ai contenitori e agli edifici danneggiati». L’Amministrazione li sottoporrà all’Usr per l’eventuale riconoscimento degli indennizzi, risorse economiche propedeutiche alla realizzazione degli interventi che, se confermate, «permetterebbero al Comune di preservare parte delle proprie disponibilità finanziarie per destinarle ad altri interventi che esulano da quelli previsti dai progetti dell’Ufficio Speciale Ricostruzione» evidenzia il sindaco Biancani.
«Parliamo di un pacchetto di interventi che riguarda 8 edifici e luoghi pubblici della città – sottolinea l’assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi –. Interventi di restauro, risanamento conservativo, miglioramento e adeguamento sismico, ma anche di rifunzionalizzazione, che interessano contenitori di grande valore storico, culturale e sociale».
Interessati dalle richieste avviate dall’Amministrazione comunale: le ex lavanderie del complesso del San Benedetto (ex manicomio), per le quali è previsto un intervento di restauro, risanamento conservativo, adeguamento sismico e rifunzionalizzazione fino a un importo massimo di 2,7 milioni di euro; Palazzo San Domenico, destinato al recupero e al riuso per funzioni universitarie, attività culturali e servizi, con un investimento stimato fino a 4 milioni di euro; Palazzo Ricci, per lavori di restauro, risanamento conservativo, adeguamento sismico e rifunzionalizzazione fino a 3,5 milioni di euro. Sono inoltre stati segnalati per le richieste danni tramite interventi di restauro, risanamento conservativo e miglioramento sismico per la chiesa del Conventino di Monteciccardo, per il chiosco del complesso monastico di San Giovanni con un importo massimo stimato di 2 milioni di euro, per il cimitero di Candelara fino a 73mila euro, per il cimitero di Fiorenzuola di Focara fino a 63mila euro e per il cimitero del Conventino di Monteciccardo fino a 1,2 milioni di euro. «Se le risorse verranno riconosciute – concludono Biancani, Pozzi e Della Dora – potremo mettere in sicurezza e valorizzare edifici pubblici diffusi in tutta la città, garantendo al tempo stesso una gestione più efficiente delle risorse comunali».











