«Chiediamo lo sblocco dei cantieri fermi di Società Autostrade perché si tratta di lavori strategici per la viabilità provinciale e preziosi anche per sostenere l’economia». Il presidente Giuseppe Paolini è tornato a sollevare la questione opere compensative alla terza corsia A14, a margine della manifestazione indetta dal sindaco di Pesaro Andrea Biancani alla rotonda del casello autostradale. «Parliamo di snodi fondamentali a livello infrastrutturale». Nel documento originario sottoscritto nel 2013 da Comune di Pesaro, Provincia, Regione e Società Autostrade si stabiliva un importo di 74 milioni di euro, divenuti poi 170 milioni di euro con il nuovo schema di convenzione approvato: «Lavori che sarebbero dovuti iniziare lo scorso dicembre – ha evidenziato Paolini – ma ancora non si è aperto nemmeno un cantiere. Anzi, a Santa Veneranda il campo base è stato abbandonato da mesi e i tecnici sono stati dirottati altrove. Se 100 milioni sono bloccati perché devono essere inseriti nel nuovo Piano economico finanziario del ministero dei Trasporti, ancora fermo e non approvato, 70 milioni sarebbero però già disponibili per potere partire. Chiediamo al ministero e Autostrade di sbloccare le cose e uscire dallo stallo perché queste opere servono». Paolini ha spiegato il perché: «La nuova bretella di adduzione ovest (cosiddetta bretella Fratelli Gamba, ndr) è un’opera strategica in ottica provinciale – ha sottolineato il presidente, presente alla manifestazione insieme all’assessore di Vallefoglia Angelo Ghiselli – dal momento che consentirà di congiungere Montelabbatese e Urbinate, per consentire al casello attuale di essere sempre più quello che servirà alla valle del Foglia e al Montefeltro. In questo modo il traffico delle aree interne, con i mezzi pesanti, non confluirà più dentro la città di Pesaro. Anche il potenziamento della sp 423 Urbinate da due a quattro corsie fino al casello renderebbe decisamente più funzionale l’ingresso in autostrada per metà della provincia. Necessarie anche la circonvallazione di Santa Veneranda, la rotatoria di Borgo Santa Maria e l’ampliamento a quattro corsie dell’Interquartieri. Inoltre sosteniamo anche la richiesta fatta da Vallefoglia al ministero per rafforzare la viabilità di competenza di Anas, perché parliamo della terza città della provincia dopo Pesaro e Fano. Un nodo cruciale per collegare le diverse città dell’entroterra».