È fatto noto che io non fossi una fan dell’assessore Frenquellucci – nulla contro di lei personalmente sia chiaro – ma, dopo le sue dimissioni anche io avrei dovuto riconoscere che se non altro questa volta aveva avuto la dignità di fare un passo indietro. Ho utilizzato il condizionale però perché dopo aver visto il video che ha caricato sui social mi sono dovuta ricredere anche su questo pensiero positivo che avevo avuto. Ad ogni modo nel leggere lo sfogo che Biancani ha fatto contro la sua giunta martedì scorso, direi che c’è la rappresentazione plastica di ciò che si sta dimostrando essere il nostro primo cittadino: un uomo dai nervi poco saldi. Era già chiaro da qualche mese che Biancani non avesse la minima fiducia nei suoi assessori, tanto da aver assunto nuove persone ex art 90 del Tuel (persone di fiducia) con il compito specifico di seguire alcuni settori dell’amministrazione: una vera e propria delegittimazione degli assessori di cui Biancani non si fida e ai quali ha deciso perciò di affiancare dei “supervisori”. Il meccanismo è semplice: il sindaco non si fida degli assessori perchè sono di altri partiti o di altre correnti (e soprattutto perché non li ha scelti lui) e quindi – anziché cambiare assessori come la logica vorrebbe – assume altre persone di sua fiducia che si sostituiscano di fatto agli assessori. Così, nel suo ragionamento, salva “capra e cavoli”: non litiga con i partiti, ma allo stesso tempo esercita un vero e proprio “controllo diretto” sull’azione degli assessori. E tutto questo va avanti finché i suoi nervi non iniziano a dare segni di cedimento, come è successo martedì 25 novembre in giunta quando, come riportato dalla stampa, sbotta e minaccia di fare piazza pulita di tutti, partiti compresi. Come se lui fosse sindaco grazie a se stesso e basta. Ma lo scenario di quello che è accaduto lo scorso martedì diventa ancora più grottesco se si pensa che mentre la mattina il sindaco urlava le peggio cose alla sua giunta insultando gli assessori a tal punto da minacciare loro di mandarli a casa e di mettere dei tecnici al loro posto, il pomeriggio lo stesso sindaco si presentava in consiglio comunale per la giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne e, insieme alla sua maggioranza, proponeva un ordine del giorno sul tema del linguaggio non violento ed inclusivo (!!!). Lo stesso linguaggio che avrà utilizzato lui la mattina per insultare la sua giunta? La comica raggiunge però l’apice quando inizia a trapelare sulla stampa che l’assessore in pectore potrebbe essere Mattia Galeazzi, geometra che lo scorso 15 Luglio 2025 ha ricevuto un affidamento diretto (Determinazione n. 1803 del 2025) da parte dell’amministrazione comunale per procedere alla stima della scuola Manzi, la stessa scuola che, proprio grazie alle sue valutazioni, tra qualche settimana sarà venduta per far posto ad una palazzina di appartamenti. Un assessore in pectore già “macchiato” da incompatibilità: il modo migliore per Biancani di dare l’immagine di una giunta solida, coesa e soprattutto legata ai “vizietti del passato”.
Da Giulia Marchionni, consigliere comunale













