Prima la messa solenne assieme all’arcivescovo Sandro Salvucci, poi corteo delle imbarcazioni in mare con il getto delle corone in memoria dei Caduti, ma come prima tappa l’inaugurazione della nuova opera donata al Comune di Pesaro da Natalia Gasparucci, che “augura” buon viaggio a chi si dirige in mare aperto.
La Festa del Porto, ogni anno, si afferma come uno degli appuntamenti estivi che «ci ricorda quanto sia profondo il legame tra la nostra cultura, il mare e la comunità che lo vive. Il Porto è un luogo di accoglienza, di lavoro, di cultura, di scambi e di relazioni. È simbolo di una storia che continua, che guarda alla tradizione ma strizza l’occhio anche al futuro e che vive attraverso le mani, i volti e le storie delle persone che da generazioni lo animano, con passione, dedizione ma anche tante difficoltà». Così il sindaco Andrea Biancani ha celebrato l’annuale Festa del Porto che, ogni anno, porta alla luce una delle manifestazioni più antiche e culturali del territorio, commemorando «una zona della città tra le più belle e suggestive». «Un grazie speciale va alle famiglie, agli operatori del mare, ai pescatori, i lavoratori dei cantieri, i diportisti, le associazioni e i volontari che ogni anno ci consentono di celebrare questa Festa così sentita, così voluta, così bella e che richiama centinaia di persone da tutta la città. È ormai risaputo che il mio legame con il porto è qualcosa di profondo. È una parte di città che mi parla di casa, amicizia, vita e autenticità. È il luogo dove si impara il valore dell’impegno, del rispetto, del dialogo e delle radici. In questo primo anno da sindaco è stato uno dei temi che – pur non essendo di competenza diretta del Comune – mi ha visto sempre in prima linea, al fianco dei professionisti della zona, ad ascoltare le loro esigenze per farle valere con le autorità competenti. Il porto è una delle risorse più importanti e naturali che abbiamo ma davanti a noi c’è ancora tanta strada da fare per valorizzarlo al meglio e viverlo».
La barca con le istituzioni è partita dal porto di Pesaro e ha raggiunto le destinazioni in mare per il getto delle due corone in ricordo dei caduti. Come prima tappa ha fatto l’inaugurazione e la preghiera alla madonna con il bambino; la nuova scultura in bassorilievo collocata all’ingresso del porto e donata al nostro Comune dalla scuola degli Scalpellini di Sant’Ippolito, alla presenza del sindaco Marco Marchetti e dell’autrice dell’opera, l’artista Natalia Gasparucci. «Un progetto nato all’interno dell’anno da Capitale della Cultura 2024 e un omaggio al porto. L’opera, assieme a Monsignor Salvucci e Evelina Anniballi – consigliera, presidente della IX Commissione e con delega ai rapporti con la Diocesi – abbiamo deciso di posizionarla al molo di ponente, rivolta, quindi, verso i viaggiatori che si dirigono in mare aperto», ha precisato il vicesindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini. Infine, il sindaco ha ringraziato le autorità portuali e la Capitaneria di Porto, nella figura del suo comandante, per la realizzazione della manifestazione.
