Pesaro e Fano: sequestrati due centri massaggi, erano copertura per attività di prostituzione

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino hanno sequestrato due centri massaggi situati nei comuni di Pesaro e Fano, al termine di un’articolata indagine condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Pesaro. Le due strutture, formalmente registrate come centri benessere, sono risultate essere in realtà luoghi dove venivano offerte prestazioni sessuali a pagamento. L’attività investigativa ha permesso di far luce su un’organizzazione che, approfittando della copertura legale di esercizi commerciali, gestiva un vero e proprio giro di prostituzione. I locali erano riconducibili a soggetti residenti in un’altra regione, già da tempo monitorati dalle Fiamme Gialle.

Guardia di Finanza al lavoro

Grazie a una lunga fase di osservazione, acquisizione di informazioni da clienti e accertamenti sul campo, i militari hanno raccolto riscontri concreti sulla natura illecita delle attività svolte. Durante le perquisizioni, sono stati rinvenuti documenti sospetti, ricevute di pagamento per annunci pubblicati su siti dedicati al mercato del sesso a pagamento e somme in contanti, presumibilmente provento dell’attività illecita. I titolari dei centri, entrambi di nazionalità straniera, risultano ora indagati per favoreggiamento della prostituzione, reato per il quale le indagini proseguono per chiarire il coinvolgimento di eventuali complici e la rete di supporto dietro le quinte. L’operazione si inserisce in un più ampio quadro di interventi della Guardia di Finanza a tutela della legalità economica, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di inquinamento del tessuto commerciale e sociale e garantire la sicurezza della collettività.

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