Pesaro, Biancani: “Dati in aumento, serve un impegno quotidiano contro la violenza sulle donne”

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PESARO – La città intera oggi ha ricordato il 25 Novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Il sindaco Andrea Biancani è intervenuto nella mattinata all’appuntamento “Insieme per rompere il silenzio” promosso dalla Prefettura di Pesaro e Urbino e, nel pomeriggio, durante il Consiglio comunale sul tema “Le radici della violenza”. «Oggi non celebriamo soltanto una ricorrenza, oggi riflettiamo insieme sul sistema culturale che permette alla violenza contro le donne di esistere ancora – ha detto -. Una violenza che si diffonde nel tessuto sociale e culturale, spesso normalizzata, minimizzata o giustificata».
«Lo voglio ribadire: la violenza non è solo fisica. È economica, psicologica, culturale. È nelle parole che scegliamo, nei ruoli che attribuiamo. È nei contesti in cui viviamo, negli squilibri di potere, nei silenzi che permettono all’abuso di continuare». Per questo, ha spiegato: «Non possiamo pensare che la violenza sia un problema “privato”. La violenza sulle donne è politica, economica e culturale. È nelle differenze salariali, nella sottovalutazione professionale, nelle opportunità negate, nella scarsa rappresentanza nei luoghi decisionali».
«In questa giornata dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, ricordiamo che la cultura del rispetto deve guidarci sempre, anche nelle relazioni interpersonali che coinvolgono ragazze e ragazzi, sia nei rapporti tra loro sia in quelli tra persone dello stesso sesso. Troppo spesso, infatti, incomprensioni, dissidi o mancanza di ascolto si trasformano in atteggiamenti aggressivi, forme di violenza o atti di vandalismo. È nostro dovere educare e educarci a riconoscere i segnali, ad avere cura dell’altro e a costruire legami fondati sul dialogo, sulla responsabilità e sulla dignità reciproca».
«Oggi – 25 novembre – è anche la giornata per guardare in faccia la realtà tramite i dati forniti dall’Ambito Territoriale Sociale 1 sulla violenza di genere. I numeri dell’Ats1, titolare del servizio del Centro Antiviolenza provinciale “Parla con noi”, riconosciuto per la sua eccellenza a livello interregionale, dicono che il CAV, nel 2024, ha incontrato 204 donne; 25 in più rispetto alle 179 che si erano rivolte al Centro nel 2023. Il trend degli accessi, purtroppo, è in costante aumento e questo è un segnale chiaro della gravità di un fenomeno che non mostra alcun rallentamento. Allo stesso tempo, però, è anche rappresentativo di come le donne stiano sempre più conoscendo e riconoscendo, soprattutto tramite il passaparola, i servizi attivi nel nostro territorio. Grazie al lavoro svolto con costanza, professionalità e discrezione, in particolare dalle operatrici del Centro antiviolenza “Parla con noi”, sanno che c’è qualcuno che può e sa come accogliere e sostenerle».
«Ma non basta proteggere le donne – continua il sindaco Biancani -: dobbiamo trasformare la nostra società. E questo va fatto con l’educazione, la prevenzione e la formazione; supportando l’autonomia economica, la rappresentanza politica, l’accesso alla tecnologia e alla cultura digitale delle donne».
«Oggi, a Pesaro, siamo al fianco delle donne che resistono –sottolinea- . E ricordiamo coloro che non sono più con noi. Guardiamo alla “Sedia vuota” presente in questa sala: simbolo del vuoto lasciato dalle donne vittime di femminicidio; uccise da un uomo “protetto” da una cultura sbagliata, che dobbiamo cambiare, ciascuno e insieme. Perché la violenza si combatte con la cultura, la cura, l’ascolto. E Pesaro ha il dovere di proteggere e rivendicare i valori dell’uguaglianza, del rispetto e del femminismo, educando le nuove generazioni, ma anche quelle adulte, affinché la libertà di ogni donna diventi un principio condiviso e radicato».
«Voglio ringraziare tutte le persone, donne e uomini –ha continuato il sindaco – che ogni giorno accompagnano le vittime di violenza in percorsi complessi e dolorosi: il personale dell’Ambito Territoriale Sociale 1; le operatrici “sul campo” che ogni giorno incontrano, sostengono, aiutano le donne, parlo della cooperativa sociale Labirinto e delle straordinarie volontarie dell’associazione Percorso Donna; i presenti nelle strutture coinvolte nei progetti, come quelli della casa emergenza Ipazia, che nel 2024 ha ospitato 88 donne e 98 minori di tutta la regione; come quelli della casa accoglienza Mimosa, che ha accolto 6 madri con i loro bambini e 5 donne sole e del Centro per uomini autori di violenza “Dico tra noi”, che interviene alla radice del problema rivolgendosi agli uomini che hanno agito o temono di agire violenza nelle relazioni. Un ringraziamento speciale al servizio per minori vittime di violenza assistita “Voci”, che sostiene bambine, bambini, ragazze e ragazzi dai 3 ai 18 anni che hanno vissuto la violenza nel luogo che avrebbe dovuto essere il loro rifugio sicuro».
Biancani ha poi rivolto «Un plauso a tutte le forze dell’ordine che, oltre a intervenire nelle situazioni di emergenza, svolgono –come speciale punto di riferimento per tutti i cittadini e le cittadine- una fondamentale opera di ascolto, prevenzione e contrasto alla violenza. Come fa la Prefettura di Pesaro e Urbino che anche stamattina ci ha fatti ritrovare a Palazzo Ducale insieme a sua eccellenza la Prefetto Emanuela Saveria Grego per parlare del fenomeno. Come fa anche la Polizia di Stato tramite la campagna di prevenzione e sensibilizzazione “Questo non è amore”, presente nelle scuole, piazze e nei luoghi di aggregazione dove, attraverso personale dedicato e la distribuzione di materiale, accolgono e offrono un primo contatto alle vittime di violenza e alla cittadinanza tutta. Come fa il comando dei carabinieri di Pesaro che ha di recente inaugurato la “Una stanza tutta per sé”, il progetto che ha realizzato un’aula protetta per audizioni nell’ambito del progetto promosso dal Soroptimist Club di Pesaro».
«Infine, grazie alle assessore Sara Mengucci e Camilla Murgia e a Luca Pandolfi, anche presidente del Comitato dei sindaci dell’ATS1, che ogni anno coordinano le realtà del territorio impegnate sul tema e rendono possibile questo importante momento di sensibilizzazione e approfondimento».
«Continuiamo insieme questa battaglia. Per le donne di oggi. Per le donne di domani. Per una città e una società finalmente libere dalla violenza» ha concluso il sindaco Biancani.

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