Il Comune di Pesaro ha sottoscritto il Protocollo d’intesa sulle linee di governo relative al Bilancio di previsione 2026 con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL Pesaro Urbino, SPI, FNP e UILP Pesaro Urbino. «A conferma del nostro impegno a tutela delle fasce più fragili e al sostegno della comunità» hanno sottolineato il sindaco Andrea Biancani, l’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi e l’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi. «Nonostante gli ingenti tagli del Governo centrale e l’aumento dei costi per contratti, cooperative, materie prime e servizi, che seppur legittimi pesano in modo ingente sul bilancio comunale – ha detto il sindaco Biancani -, l’Amministrazione ha lavorato con attenzione per garantire il Fondo anticrisi e individuare le principali criticità su cui intervenire sul bilancio 2026, anche attraverso la novità inserita nel nuovo Protocollo: una “clausola sociale” per gli appalti comunali. A partire dall’anno alle porte, l’Amministrazione prevede, a tutela dei lavoratori delle ditte aggiudicatarie di lavori, servizi e forniture, l’inserimento di un requisito obbligatorio per l’aggiudicazione dei bandi, oltre all’applicazione dei CCNL (contratto collettivo nazionale) comparativamente più rappresentativi a livello nazionale, il Comune impone di avere garanzia che la retribuzione oraria dei lavoratori non sia inferiore a 9 euro l’ora, anche per eventuali subappaltatori», ha precisato.
«Un passo importante per garantire equità e sicurezza nei contratti pubblici – spiega l’assessore Pozzi –. Ogni appalto bandito dal Comune dovrà prevedere tutele concrete per i lavoratori, evitando condizioni di sfruttamento e assicurando una retribuzione minima garantita. Questo strumento rafforza la responsabilità sociale nelle attività comunali, tutelando al tempo stesso i lavoratori e garantendo trasparenza nelle procedure di aggiudicazione». Per le organizzazioni sindacali si tratta di «Un’azione concreta per tutelare il lavoro e la dignità dei lavoratori». Soddisfatte le organizzazioni sindacali perché «si è giunti alla sottoscrizione dell’accordo sulla contrattazione sociale in contemporanea all’approvazione del bilancio di previsione per il 2026». Il Protocollo d’intesa prevede anche importanti stanziamenti e interventi a sostegno delle fasce più fragili: già stanziati 100.000 euro nel Bilancio 2026 per il Fondo anticrisi, misure di sostegno al reddito e alla lotta alla povertà; risorse volte a dare sostegno per le spese abitative e alle utenze domestiche delle famiglie più in difficoltà. Il Fondo cerca di dare una risposta immediata alle emergenze sociali e a supportare nuclei familiari colpiti da disagio economico, consentendo l’accesso a contributi per affitto, energia, acqua e gas, in collaborazione con le organizzazioni sindacali e con gli enti locali. «I 100.000 euro di risorse destinate al Fondo -cifra pari a quella 2025, sappiamo non siano sufficienti a coprire tutti i bisogni emergenti, ma apprezziamo l’impegno dell’Amministrazione a incrementarlo qualora nel corso del 2026 si rendessero disponibili ulteriori risorse» evidenziano le organizzazioni sindacali.
Gli interventi del Protocollo mirano anche a sostenere le famiglie nell’accesso al credito agevolato, a garantire il funzionamento dei Centri Sociali per Anziani e dei servizi socio-educativi, a promuovere l’invecchiamento attivo e a sviluppare progetti di integrazione e inclusione. Particolare attenzione viene rivolta ai nuclei familiari con componenti affetti da Alzheimer o altre demenze, con la candidatura di Pesaro a “Città amica delle persone con demenza” promossa dalla Federazione Alzheimer Italia. Il protocollo si concentra inoltre sulle nuove generazioni, favorendo progettualità culturali e sociali innovative, attraverso biblioteche di quartiere e spazi educativi, e affronta la povertà energetica, promuovendo sostenibilità ambientale e comunità energetiche locali. Contenuti che confermano, anche per i sindacati, «la volontà di lavorare insieme, in modo condiviso e costruttivo, per sostenere chi vive condizioni di fragilità e rafforzare un welfare efficace e inclusivo nella nostra città». Per l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Pandolfi, «In un contesto complesso, segnato da tagli di risorse, continuiamo a mantenere il nostro impegno: confrontandoci con i corpi intermedi, co-programmando le azioni e analizzando insieme al territorio quanto accade. Rimangono attivi i servizi per i quali il nostro welfare è conosciuto anche fuori dai confini regionali, mentre investiamo in nuovi servizi per giovani e anziani. Crediamo da sempre nell’integrazione socio-sanitaria e continueremo a fare la nostra parte». Il documento prevede inoltre la creazione di un tavolo permanente di confronto trimestrale tra Amministrazione e sindacati, per approfondire le tematiche sociali, economiche e occupazionali e sviluppare insieme le politiche comunali.











