FANO – “Caro Sindaco, conoscendo e apprezzando l’attenzione e la sensibilità da te più volte espressa, come Sindaco e non secondariamente come genitore, per il riconoscimento delle proprietà e diritti di tutti bambini, in una realtà quale quella odierna dove i valori della Pace sono sopraffatti da guerre, violenze e distruzioni che ricadono soprattutto sui bambini e l’intera comunità, dove tante associazioni, scuole, città, del Paese ed estere scendono in Piazza, svolgono significative manifestazioni, chiedono di fermare le tante violenze che affliggono i bambini Palestinesi, Ucraini, di varie parti del Mondo e di promuovere i valori della Pace, con la presente sono a chiederti perché l’Amministrazione da te presieduta, la Istanze Amministrative preposte alla conduzione del progetto “Fano la città dei Bambini”, in particolare il “Consiglio dei Bambini”, erede e portatore, di quei principi e finalità originarie sancite ed avviate dal 1990 e svolte fino ad oggi, non scendono in “piazza” e fanno sentire la loro voce e concrete proposte per “una città a misura di persona” fondata sui valori della Pace, così hanno e stanno facendo scuole e tante associazioni della città?”.
“Sarebbe significativo, meritorio e soprattutto educativo che, soprattutto “Fano la città dei bambini”, il Sindaco quale primo cittadino di “Fano la città dei Bambini” insieme ai bambini ed a quanti sono preposti e parte di tale realtà, manifestino, esprimano pubblicamente insieme, crescano con quei sentimenti e proprietà educative fondamentali per scoprire, costruire e vivere quella partecipazione e senso di appartenenza alla propria città fondate su virtù e valori della Pace proprie della vita”.
Alfredo Pacassoni – Ideatore, insieme ai bambini, del progetto “Fano la città dei Bambini”
