Otto milioni per voltare pagina: a Ponte Sasso parte il maxi intervento contro gli allagamenti

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FANO – “Finalmente mettiamo a terra gli 8 milioni di euro necessari per porre fine, una volta per tutte, agli allagamenti che hanno colpito Ponte Sasso. Abbiamo corso contro il tempo e oggi siamo a un punto di svolta. L’incontro con i residenti è stato fondamentale per definire alcuni miglioramenti, ma soprattutto per condividere le prossime azioni a tutela di una comunità ferita dagli eventi degli ultimi anni.”
Così il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, al termine dell’incontro molto partecipato che si è tenuto ieri sera a Ponte Sasso, durante il quale l’Amministrazione comunale ha illustrato lo stato dell’intervento strategico per la mitigazione del rischio idraulico in una delle zone più colpite da eventi alluvionali.
“Per anni si è parlato senza mai arrivare a soluzioni concrete. In un solo anno siamo riusciti a evitare la perdita dei finanziamenti, a definire il progetto e ad avviare l’iter per un’opera complessa e attesa da troppo tempo”, ha aggiunto il primo cittadino.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Ilari, ha sottolineato: “I residenti hanno riconosciuto lo sforzo dell’Amministrazione nel rispettare tempistiche molto stringenti e nel non perdere le risorse stanziate. In soli nove mesi abbiamo completato la progettazione preliminare e l’iter amministrativo, arrivando ora alla fase esecutiva. Siamo disponibili, laddove tecnicamente possibile, ad accogliere suggerimenti e osservazioni migliorative. Eventuali modifiche compatibili con la progettazione saranno integrate nel progetto esecutivo, già in corso di redazione da parte della ditta incaricata.”
Il piano è stato approvato dalla Giunta comunale, ora il progetto esecutivo sarà pronto entro la metà di agosto, mentre l’avvio dei lavori è previsto per il mese di ottobre. “Si tratta di segnali concreti – ha concluso Serfilippi – che ci permettono di costruire, insieme alla cittadinanza, un percorso condiviso per garantire finalmente sicurezza e tutela a un territorio che ha già pagato un prezzo troppo alto.”

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