Opere di Società Autostrade, parte la terza lettera a Salvini che sollecita l’inizio degli interventi urgenti. Biancani: «Non ci arrendiamo»

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Dopo tre proteste, due interrogazioni (una comunale e una parlamentare, quest’ultima presentata dall’onorevole Augusto Curti) e due lettere di sollecitazione, il sindaco Andrea Biancani è tornato a scrivere al ministro Matteo Salvini e a Società Autostrade per richiedere l’inizio degli interventi urgenti sulle opere compensative della città. Questa volta, il sollecito urgente arriva in ossequio alla volontà espressa dal Consiglio comunale e approvata all’unanimità l’11 marzo 2025.

«Noi non ci arrendiamo – dice Biancani -, ho appena inviato un’ulteriore lettera di sollecito al ministro Salvini che non ha mai dato alcun riscontro alle precedenti richieste inviate. Stessa cosa per Società Autostrade: ancora tutto tace». Pesaro, infatti, attende da anni la realizzazione di numerose opere compensative legate alla realizzazione della terza corsia del tratto A14 che attraversa il Comune di Pesaro. «Opere importanti e strategiche che diventano ancor più fondamentali con la realizzazione del nuovo ospedale di Muraglia, che sarà di valenza provinciale e che – secondo le parole del presidente Francesco Acquaroli – dovrebbe vedere l’avvio dei lavori entro il 2026 e la sua demolizione già dai prossimi mesi. Questo quadro ci porta ad avere ancor più urgenza perché le opere, oltre ad avere una funzione strategica di collegamento per tutta la provincia per lavoratori, aziende, cittadini e turisti, sono anche fondamentali per tutto il territorio che dovrà essere ben collegato proprio con il nuovo ospedale».

Nel dettaglio, oltre alla realizzazione del nuovo casello in località Santa Veneranda, ancora in attesa di autorizzazione, gli interventi infrastrutturali previsti dalla convenzione sono: la realizzazione della bretella di collegamento “Circonvallazione di Santa Veneranda”; il potenziamento a quattro corsie della S.P 423 Urbinate; l’ampliamento a quattro corsie della viabilità dell’interquartieri di Pesaro; la nuova bretella Fratelli Gamba; la rotatoria di Borgo Santa Maria e altre opere di minor impatto. «Si tratta di interventi indispensabili per il miglioramento del traffico di ingresso e uscita dal casello attuale e dal futuro casello di Santa Veneranda, garantendo la sicurezza della viabilità, la riduzione del traffico urbano e l’adeguamento delle infrastrutture a una mobilità moderna e sostenibile – scrive Biancani nella lettera -. L’importanza di tali opere, non solo per il Comune di Pesaro ma anche per tutti i comuni limitrofi, è stata anche recentemente dimostrata dalla partecipazione a tre manifestazioni pubbliche che chiedevano lo sblocco dei lavori da parte del presidente della provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini, e dal sindaco di Vallefoglia, Palmiro Ucchielli, nonché presidente dell’Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo e che ringrazio per la loro vicinanza sul tema, in quanto ben consapevoli dell’importanza delle infrastrutture per tutto il territorio».

Dopo l’interrogazione del parlamentare Curti – discussa alla Camera il 18 marzo del 2025 -, la risposta del Ministero ha chiarito che le opere sono in attesa di un aggiornamento del Piano economico e finanziario da oltre un anno, inoltre nel 2024 i costi di investimento sono aumentati a 170milioni di euro rispetto ai 74milioni precedentemente sottoscritti ma che «sono ancora attualmente fermi – precisa Biancani che poi sottolinea -: tutte risorse che si stanno erodendo e che probabilmente, una volta iniziati i lavori, se si continua a perdere tempo, potrebbero non più per il completamento di tutte le opere. Chi si assume la responsabilità e il rischio che ci siano ulteriori aumenti di costi?».

Infine, il sindaco chiede: «Cosa sta bloccando da oltre un anno l’approvazione ministeriale delle risorse aggiuntive? I 170milioni necessari e concordati con Società Autostrade ci sono o non ci sono? Perché nel frattempo non sono iniziati i lavori con i 74milioni già a disposizione e perché queste opere vengono trattate al pari di quelle strategiche a livello nazionale quando sono opere ordinarie di compensazione? C’è un campo base ancora allestito e l’occupazione temporanea di aree da espropriare, chi sta pagando?». Poi, conclude: «Chiedo la convocazione urgente di un tavolo tecnico-istituzionale entro 15 giorni con la partecipazione del Ministero, di Autostrade e dell’Amministrazione comunale, inoltre, è necessario un aggiornamento ufficiale dettagliato sul cronoprogramma di realizzazione dei lavoriche, attualmente, sono in alto mare. In attesa di questo riscontro non ci fermeremo, l’Amministrazione valuterà ulteriori azioni a tutela della comunità provinciale e della dignità degli impegni istituzionali sottoscritti. Mi auguro che tutte le forze politiche e le associazioni che rappresentano le imprese, si attivino per sbloccare finalmente le opere che ci spettano».

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