ANCONA, 12 novembre – Blitz dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ancona nella notte: otto persone sono state arrestate nell’ambito dell’operazione “4+1”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e conclusa con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del G.I.P. del Tribunale di Ancona. Le accuse, a vario titolo, riguardano associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti, nonché detenzione illegale e porto d’armi in luogo pubblico. Due indagati sono finiti in carcere, mentre per altri sei sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Le operazioni di perquisizione sono scattate simultaneamente nelle abitazioni dei sospettati, con l’impiego delle unità cinofile antidroga del Nucleo CC di Pesaro e del supporto aereo di un elicottero del 5° Nucleo di Pescara. L’indagine, avviata nel settembre 2024 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ancona, ha permesso di individuare un sodalizio criminale armato, composto da soggetti in parte di etnia rom e in parte italiani, organizzato su base familiare e attivo principalmente a Falconara Marittima e in altre zone della provincia.
Secondo quanto emerso, il gruppo aveva strutturato una rete di spaccio efficiente e ben radicata, capace di rifornire una vasta clientela locale, soprattutto di cocaina. Dopo i primi sequestri, gli indagati avrebbero modificato le modalità operative per eludere i controlli: riduzione della frequenza delle cessioni, aumento dei quantitativi venduti, prezzi calmierati per conquistare il mercato, scambio nei parcheggi dei supermercati e comunicazioni riservate per evitare intercettazioni.
A capo dell’organizzazione, secondo gli inquirenti, un pregiudicato di etnia rom, già in semilibertà per una condanna a 4 anni e 4 mesi per detenzione di cocaina risalente al 2022. Il gruppo disponeva inoltre di due pistole, messe a disposizione dei sodali sin dalla scarcerazione di uno dei membri. Nel corso delle indagini, i militari hanno documentato numerosi episodi di spaccio di cocaina e hashish, raccogliendo un quadro indiziario definito “granitico”. L’inchiesta ha anche portato al sequestro di due chili di cocaina e all’arresto in flagranza di due persone trovate con lo stupefacente in uno zaino, appena prelevato da un’abitazione di Falconara utilizzata come base operativa. Il nome dell’operazione, “4+1”, richiama il margine di guadagno che il gruppo si era imposto: su cinque grammi di cocaina venduti, uno rappresentava il profitto netto dell’organizzazione. Le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altre reti di spaccio attive nella regione.













