Onelio Fratesi premiato “Marchigiano dell’Anno” al Senato

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PESARO – Per il CE.S.MA. (Centro studi Marche), la rinomata Istituzione culturale operativa a Roma dal  1983  e periodicamente impegnata in varie iniziative in Italia ed all’estero, con l’avvicinarsi della fine dell’anno prende avvio anche la fase dei consuntivi. Tra questi particolare rilievo ricopre la manifestazione  volta alla concessione della distinzione onorifica   di “Marchigiano dell’anno”,  prestigioso riconoscimento assegnato  nel corso di una cerimonia che ha luogo  al Senato della Repubblica sotto la regia del senatore Questore Antonio De Poli e che premia taluni    marchigiani che si sono particolarmente distinti per le loro benemerenze. Presente, con encomiabile disponibilità,  il prefetto di Pesaro e Urbino Emanuela Saveria Greco, il premio  ha riguardato quest’anno anche una  personalità della città di Rossini: il Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana Onelio Fratesi, imprenditore calzaturiero.  Dopo un periodo di attività nell’ambito di una ditta del settore, nel 1970 Fratesi  costituì una sua propria società. Di qui l’ascesa. La superficie attuale della sede di Pesaro è di 3000 mq dalla quale parte la distribuzione di calzature con propri marchi verso tutta la penisola ed all’estero. I mercati principali di esportazione sono:  Russia, Bielorussia, Ucraina, Kazakistan, Bulgaria, Emirati Arabi, Israele, Tunisia, Turchia, Nigeria.    Nel 1993 Onelio Fratesi è stato ricevuto in udienza privata con tutta la famiglia da Sua Santità Giovanni Paolo II . Nell’ occasione ha fornito al Santo Padre calzature prodotte artigianalmente appositamente per lui. La sua condotta è stata sempre illuminata e disponibile ad incoraggiare iniziative benefiche e culturali. Nella sua città, Pesaro, ha sempre sostenuto, ad esempio,  le commemorazioni annuali della scomparsa di Alcide De Gasperi.  All’estero, tra l’altro,   donò alla  Nunziatura della Santa Sede del Kenia un container di calzature per i tanti bisognosi di quel paese. Nel 2003 conobbe  Padre Ibrahim Faltas custode della casa della Natività a Betlemme ed anche in questa occasione fece dono di una rilevante quantità di scarpe destinate alla popolazione più povera di quella terra. Per le sue opere di solidarietà ha ricevuto, inoltre,  Iattestato di “portatore di pace” ed è stato insignito anche del titolo di cavaliere di San Gregorio Magno.

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