Ondate di calore in arrivo, Casini: “Serve ordinanza regionale a tutela dei lavoratori esposti al caldo”

0
78
MARCHE – “In data odierna, è stato emesso un bollettino della Regione Marche che prevede molti bollini rossi sul territorio regionale nella giornata del 2 luglio prossimo. Lo scorso anno solo a fine luglio fu adottata, su sollecitazione del PD, un’ordinanza del Presidente Acquaroli a tutela dei lavoratori esposti al caldo. Quest’anno non possiamo permetterci gli stessi ritardi, pertanto riteniamo necessaria l’adozione di un provvedimento amministrativo del tutto simile a quello dello scorso anno, a tutela dei lavoratori esposti come in particolare il comparto agricolo e i cantieri”
A dichiararlo è il gruppo assembleare del partito democratico delle Marche
“Un’ordinanza sarebbe auspicabile anche alla luce della recente approvazione da parte della  Conferenza delle Regioni, delle nuove linee di indirizzo nazionali per la protezione dei lavoratori dal calore. Per questo il gruppo PD ha presentato una mozione in Consiglio regionale per chiedere l’adozione immediata di un provvedimento operativo”
“Riteniamo che quest’anno si debba agire in anticipo, anche alla luce delle temperature che non fanno altro che presagire caldo intenso nei prossimi giorni, e che il cambiamento climatico in atto necessita di azioni a tutela del lavoro. Le nuove linee guida ci sono” spiegano i dem “i dati del portale Worklimate ci permettono di prevenire i rischi. La Regione deve emanare un’ordinanza che vieti il lavoro nelle ore centrali della giornata quando i livelli di rischio sono alti. I lavoratori non possono essere lasciati soli sotto 40 gradi”
Il Partito Democratico invita la Giunta Acquaroli a recepire le indicazioni nazionali, ad agire con rapidità e a coinvolgere sindacati, associazioni di categoria e datori di lavoro per una gestione condivisa dell’emergenza caldo.
“Non è una battaglia ideologica: è una questione di sicurezza e dignità del lavoro. Non vogliamo” concludono i consiglieri pd “più vedere operai, braccianti, muratori costretti a lavorare sotto il sole cocente senza alcuna tutela reale.”

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here