Nuovo Ospedale Pesaro, Biancani: «No alla demolizione senza un progetto. Decisioni affrettate creano solo disagi»

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Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Pesaro, il sindaco Andrea Biancani è intervenuto con toni decisi in merito al nuovo ospedale e alla prevista demolizione dell’attuale struttura di Muraglia, criticando la mancanza di programmazione e di atti concreti da parte della Regione Marche.

«Il Comune vuole il nuovo ospedale il prima possibile, ma ad oggi non è pronto nemmeno il progetto e i lavori inizieranno tra almeno due anni – ha dichiarato Biancani –. Demolire gli edifici esistenti non ha senso, crea disagio e dietro ci sono solo logiche politiche che non tengono in considerazione le esigenze dei pazienti». Il primo cittadino ha sottolineato che non è stato approvato nemmeno lo studio di fattibilità tecnico-economica, passaggio essenziale per avviare qualsiasi gara di realizzazione.

Secondo il cronoprogramma siglato tra Comune e Regione nell’ottobre 2022, i lavori per il nuovo ospedale sarebbero dovuti partire entro dicembre 2024. «I tempi non saranno rispettati – ha precisato – e con le elezioni regionali sempre più vicine, la Giunta si affida a escamotage comunicativi per dare l’impressione che tutto proceda. Ma la realtà è ben diversa». Biancani ha poi affermato che nemmeno la demolizione potrà iniziare prima di settembre e che anche questa operazione, se avviata in assenza di un progetto esecutivo, sarebbe dannosa: «Significherebbe spostare reparti senza necessità reale, con gravi disagi per famiglie, pazienti e operatori».

Sul trasferimento della RSA Tomasello, il sindaco ha espresso soddisfazione: «Bene, lo chiediamo da mesi ed era previsto anche nell’accordo del 2022 che, finalmente, almeno per questo, viene rispettato». La struttura sarà trasferita a Casa Roverella, a Santa Colomba. Biancani ha rilanciato anche altre soluzioni già proposte nei mesi scorsi, come lo spostamento della SRR (Struttura Residenziale Riabilitativa) a Galantara, l’utilizzo di 700 mq all’ex manicomio disponibili dal 2026 e la disponibilità di un edificio a Villa Fastiggi per trasferirvi il centro Il Gabbiano e, eventualmente, il Centro per l’autismo.

Infine, Biancani ha criticato la scelta della Regione di individuare l’Apsella come sede dei servizi di salute mentale, in contrasto con quanto previsto dall’accordo, che ne stabiliva la permanenza a Pesaro: «Oggi, dopo le continue insistenze del Comune, almeno sull’RSA Tomasello si torna sui propri passi. Chiedo quindi di istituire un tavolo di confronto per evitare nuove demolizioni annunciate senza senso e senza progetti, valutando proposte concrete e condivise».

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