“No all’ecomostro di via Cerquelle”: l’associazione Airone diffida il Comune di Colli al Metauro

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COLLI AL METAURO – “Continua la mobilitazione contro la variante al piano regolatore di Colli al Metauro, il cui iter burocratico è iniziato il 1 settembre di quest’anno.
La variante prevede la conversione da area residenziale a industriale ed interessa quella che a tutti gli effetti è una “penisola amministrativa” di 6 ettari di Colli al Metauro che si insinua nel territorio del confinante Comune di Cartoceto lungo Via Cerquelle.
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio industriale di ben 30.000 metri quadrati con una altezza massima di 12 metri per la parte produttiva, uffici di 16 metri e la possibilità di effettuare lavorazioni insalubri di 2a categoria.
Tale variante ha inevitabilmente provocato l’insurrezione dei residenti di Lucrezia, preoccupati per l’impatto che l’insediamento di tale attività è destinato ad avere sulla qualità della vita.
Nella battaglia contro questa realizzazione si affianca al nascente comitato dei residenti “Via Cerquelle” anche l’associazione Airone, con sede a Colli al Metauro.
“L’associazione Airone è assolutamente contraria all’insediamento industriale previsto dalla variante al piano regolatore del Comune di Colli al Metauro sull’area confinante con via Cerquelle – afferma Davide Ditommaso, presidente di Airone APS – quest’area di 6 ettari si insinua nel territorio del Comune di Cartoceto , delimitata dalla via Cerquelle, da via Esino e dal quartiere Santi. Come si legge nella delibera n. 36 del 01/09/2025 , viene proposta una trasformazione di quest’area, da urbanistica Residenziale/Terziario a Industriale/Artigianale. Ci chiediamo con quale criterio una amministrazione comunale possa anche lontanamente ipotizzare un insediamento produttivo di tale portata al confine con i quartieri residenziali di Lucrezia e ad una distanza di 170 metri dell’ asilo nido Comunale “Piccolo Principe”.
Simili attività hanno effetti devastanti sulla qualità della vita di chi risiede nelle vicinanze, oltre a causare una grave perdita di valore degli immobili. Inoltre il comparto di espansione residenziale previsto dal Comune di Cartoceto nella zona adiacente la variante non vedrebbe mai la luce, perché nessuno si sognerebbe di acquistare un appartamento a ridosso di uno stabilimento industriale. Per le casse del Comune di Cartoceto si tradurrebbe in una perdita quantificabile in diversi milioni di euro, un ulteriore danno per la comunità locale. Giovedì 9 ottobre abbiamo partecipato all’incontro che si è tenuto presso la sala parrocchiale di Lucrezia assieme ad oltre 200 residenti, tra i quali diversi nostri associati. In tale occasione il Vice Sindaco Andreoni ha riportato delle obiezioni che il Comune di Cartoceto ha inviato al Comune di Colli in merito alla variante-continua Ditommaso-prendiamo atto che l’amministrazione si sta interessando, ma a nostro parere le questioni sollevate risultano più circostanziali che sostanziali, speriamo che nei fatti l’opposizione sia più determinata.
Volendo difendere gli interessi dei nostri soci e quelli di tutta la comunità coinvolta l’associazione Airone appoggerà le iniziative del nascente Comitato dei residenti, non accettando compromessi o soluzioni al ribasso diciamo no all’ecomostro di Via Cerquelle. La variante deve essere bloccata e a tal fine il nostro legale Tommaso Golini ha già inviato formale diffida al Comune di Colli al Metauro affinché ritiri il procedimento”.

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