Moser taglia il nastro, comincia la volata del Boomerang Rewind

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FANO – Francesco Moser è un campione che continua a emozionare. C’erano calore umano e simpatia e riconoscenza nell’applauso scrosciante che l’ha accolto ieri pomeriggio al suo arrivo in piazza 20 Settembre a Fano. Decine di ciclisti di ogni età, dai bambini ai veterani, con i caschetti e le tute dai colori sgargianti, l’hanno chiamato per nome, «Francesco, Francesco», intonando poi: «Tanti auguri a te».

Una giornata diversa dal solito, si potrebbe dire una giornata in stile Boomerang Rewind Festival, per uno tra i più celebrati campioni dello sport italiano, che ha festeggiato in città il suo compleanno numero 74, inaugurando l’evento sugli indimenticabili anni 80/90. Fano terra di dolci ricordi, attraversata da Moser durante il Giro d’Italia 1984, che poi avrebbe vinto: «Era una tappa molto lunga, da Bologna a Numana. Avevo appena perso la maglia rosa, che però avrei ripreso sul Blockhaus in Abruzzo».

Gli hanno portato il benvenuto dell’amministrazione fanese l’assessore comunale Lucia Tarsi e il presidente del consiglio comunale Francesco Cavalieri. Un suo libro scritto per i 40 anni del Giro, dal 1979 al 2018, è stato firmato da Moser. In piazza centrale è poi iniziata una pedalata per promuovere il ciclismo e la mobilità sostenibile. Tappa intermedia all’arco d’Augusto e arrivo in viale Cairoli al Lido, dove il Boomerang Rewind Festival si svolgerà fino a dopodomani, domenica 22 giugno. Nel Bon Bon Art Cafè un’anteprima dell’intervista in prima serata, che avrebbe portato Moser sul Palco 1 della manifestazione ideata e organizzata da Onstage di Nicola Anselmi ed Emanuela Giorgi.

Rispondendo alle domande di Anselmi e del giornalista Marco Giovenco, Moser ha raccontato della famiglia, del suo vino, della vita nelle campagne del Trentino durante gli anni ‘60, dei «cambiamenti epocali» tanto nel ciclismo («Per gareggiare ai migliori livelli ora bisogna andare all’estero, prima venivano tutti in Italia») quanto nella società: «Prima si correva in bicicletta per mangiare, adesso si corre per dimagrire», ha detto con un motto arguto. E per un brindisi Moser ha portato con sé una bottiglia magnum del suo brut 51,151. Come i chilometri record percorsi in un’ora nel 1984 a Città del Messico.

«Nicola, grazie per ieri – ha scritto ad Anselmi la società Scd Alma Juventus Fano – Hai fatto un grande regalo agli sportivi di Fano e soprattutto ai nostri ragazzini. Abbiamo potuto conoscere Moser come uomo, oltre che come campione, e ascoltarlo nella sua bellissima semplicità ci ha emozionato. Grazie mille, sei un grande. Ci risentiremo presto». Hanno inoltre aderito alla pedalata l’associazione Forbici, per la mobilità sostenibile, l’associazione ciclistica Centinarolese e l’associazione La Valorosa.

La serata inaugurale del Boomerang Rewind Festival è stata conclusa dall’incontro con Johnson Righeira, musicista dell’omonimo duo, che si è esibito sul Palco 1 insieme con sua band Evolution 80. Il programma prosegue stasera, domani e domenica con musica dal vivo, ospiti di rilievo, giochi, buon cibo, cineforum, ampia varietà di spazi tematici e tanto altro, tutto nel segno degli anni 80/90. Un accattivante motivo per trascorrere al Lido e all’Arzilla Extra Festival (estensione quotidiana dell’evento) una serata diversa dalle altre.

Il programma dell’edizione 2025 può essere consultato su: www.boomerangrewindfestival.it

 

Foto di Ramona Neri

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