FANO – In principio lo fece Aguzzi. Per fare profitti, cominciò ad accogliere nella discarica di Monteschiantello rifiuti provenienti da fuori Provincia e fuori Regione. Avendo allora una raccolta differenziata tutt’altro che ottimale, che solo dopo diversi anni arrivò attorno al 70-75% quando da anni vi erano consorzi che si avvicinavano al 90%, e avendo soprattutto una qualità scadente della raccolta, al punto che la metà dei rifiuti differenziati è di fatto invendibile e ritorna in discarica, la scelta di accogliere a Monteschiantello rifiuti non obbligatori fu una scelta sciagurata, che ha accorciato di molto la vita della nostra discarica.
Ma questa pratica è addirittura peggiorata con l’avvento della giunta Seri che ha aumentato la quota di rifiuti accolta da fuori, al punto che non accolse la proposta del M5S di avere un biodigestore nel suo luogo naturale, Monteschiantello, proprio perché ormai si profilava la necessità di ampliare quella discarica. Perdendo una opportunità anche economica.
Con l’arrivo della giunta Serfilippi ci saremmo aspettati un “cambio di passo”, ed invece apprendiamo, in risposta ad una nostra interrogazione discussa ieri in consiglio comunale, che la sciagurata pratica è continuata al punto che sono entrati, nell’anno 2024 altre 18 mila tonnellate con il solo obiettivo di fare cassa,…. per la sostenibilità economica dell’ente è stato detto……
Fra l’altro questa necessità di fare cassa non c’è dal momento che ASET chiude sistematicamente il bilancio con utili di diversi milioni di Euro: quindi si dovrebbe respingere ogni conferimento di rifiuti non obbligatori per legge e si dovrebbero ridurre le tariffe ai cittadini, che di fatto pagano di più per far fare profitti al Comune.
Veramente sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
Non sorprende, allora, che dopo 20 anni di politiche sbagliate sulla gestione dei rifiuti, ora il neo eletto Presidente di Confindustria provinciale auspichi il termovalorizzatore, cioè quell’inceneritore che sancirebbe per decenni la fine di una buona e corretta politica sui rifiuti.
E ancora: possibile che dopo settimane ancora ASET non sia in grado di elaborare come si potrebbe utilizzare la recente sentenza del Consiglio di Stato che consente di non considerare, nella volumetria di una discarica, i volumi aggiunti per la copertura e il contenimento dei rifiuti?
Ora i nodi largamente prevedibili sono venuti purtroppo al pettine”.
Francesco Panaroni
MoVimento 5 Stelle
Luciano Benini
Bene Comune











