Mascarin: “Chiudere un nido al massimo delle iscrizioni per aprirne uno vuoto è pura follia”

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FANO – “L’Assessore Maghernino, pur animata da buona volontà, pare non riuscire proprio a capire quale sia il nodo della vicenda della chiusura della sezione ponte a Poderino a favore dell’apertura del medesimo servizio a Gimarra e cioè che chiudere una delle migliori strutture nido cittadine, al massimo delle iscrizioni, in un quartiere con un grande bacino di utenza per aprirne una nuova praticamente vuota in un quartiere senza bacino di utenza, bloccando personale educativo che servirebbe altrove, è semplicemente pura follia. E che sacrificare inutilmente un progetto educativo e pedagogico che da oltre vent’anni anni funziona perfettamente è una scelta da dilettanti, peraltro evidentemente consigliati anche male. Si faccia rapidamente marcia indietro per il bene delle educatrici, delle famiglie e dei bambini.

Detto questo, è grave che questa situazione sia stata tenuta nascosta e sia emersa solo in virtù di un accesso agli atti del sottoscritto, ma ancor più grave è che l’Assessore taccia l’altro motivo per il quale le iscrizioni iniziali sono state seguite da ritiri e disdette nei servizi comunali e cioè l’aumento delle rette e l’applicazione di una tariffa forfettaria di 70 euro mensili per il prolungamento orario, che da settembre 2025 peserà circa 630 euro all’anno per tutte le famiglie, senza distinzione di fasce ISEE.

Nessuna polemica strumentale quindi, ma solo l’amara constatazione di una gestione totalmente inadeguata dei servizi educativi, che forse è ora che il Sindaco registri e corregga”.

 

Samuele Mascarin – In Comune

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