FANO – “La fotografia dell’ospedale ‘Santa Croce’ che restituisce pubblicamente l’ex primario di medicina, Dott. Gabriele Frausini, è tanto illuminante quanto desolante. L’ex-primario contesta l’affermazione che l’ospedale di Fano sia stato potenziato, attesta che le strutture di Pergola e Urbino sono ad oggi più e meglio attrezzate e rispetto alla nuova palazzina dell’emergenza urgenza addirittura dichiara “quelle camere operatorie sono destinate a rimanere vuote come in un deserto”.
Un quadro, quello rappresentato, devastante e senza appello. La verità è che la destra al governo della Regione Marche in questi anni ha fatto solo propaganda mentre la sanità pubblica è diventata più debole e Fano, in particolare, è stata penalizzata dalle nuove strategie regionali. E se è ormai evidente a tutti coloro che hanno un minimo di onestà intellettuale che le contraddizioni tra la sanità anconetana e quella pesarese hanno fortemente penalizzato Fano, è altrettanto evidente che questi sono i risultati di una politica sanitaria orientata solo alle clientele territoriali.
Il Santa Croce deve invece poter tornare a investire, in particolare su specialistica e diagnostica ambulatoriale. Occorre sostenere con forza i servizi sanitari territoriali, oggi al collasso (UMEE e UMEA, dipendenze patologiche, centro salute mentale, …). Bisogna investire sulla sanità di prossimità e sull’assistenza domiciliare. Insomma bisogna cambiare radicalmente rotta”.
Samuele Mascarin – candidato al Consiglio regionale delle Marche per AVS