Marche tra sfide e rilancio: a Fano il confronto su economia e sviluppo

0
12

FANO – Lunedì 1° dicembre, alle ore 18.00, presso la Sala di Rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano (via Montevecchio 114, Fano), si è svolto il convegno “Economia Marche: analisi e prospettive di rilancio dell’iniziativa economica”, promosso dal Centro Studi Economia e Territorio di Fano.

L’iniziativa è nata con l’obiettivo di creare un’occasione di confronto e dialogo tra istituzioni, mondo accademico e sistema imprenditoriale del nostro territorio, ponendo al centro del dibattito l’analisi dell’attuale scenario economico della nostra regione Marche e le prospettive di sviluppo del tessuto produttivo locale.

Il Centro Studi Economia e Territorio di Fano, associazione senza scopo di lucro, opera per promuovere e diffondere la cultura d’impresa a sostegno dello sviluppo socio-economico del territorio, attraverso attività di ricerca, formazione, confronto e aggiornamento tra le diverse componenti economiche e sociali.

Il Convegno è stato ospitato presso la sala di Rappresentanza della Cassa di Risparmio di Fano con i saluti introduttivi portati dal suo presidente dott. Giorgio Gragnola, che ha ribadito l’impegno della fondazione allo sviluppo economico e sociale dei nostri territori.

Il Presidente del Centro Studi Economia e Territorio, Mario Pelonghini, ha ricordato che l’evento è stato voluto per analizzare il momento economico e le aspettative per lo sviluppo dei nostri territori anche grazie alle accelerazioni burocratiche che si attendono con l’inserimento della regione nelle zone ZES.

Il dott. Alfredo Bardozzetti, Capo economista della Banca d’Italia – sede di Ancona, ha illustrato e commentato i dati del più recente report sull’Economia delle Marche elaborato da Banca d’Italia. Se il paradigma dell’economia marchigiana è stato per tanti anni, quello del distretto produttivo e oggi non lo è più, è pur vero che il settore manufatturiero è ancora il settore trainante per il PIL della nostra regione. Oggi la nostra regione è caratterizzata da piccole e medie imprese che hanno nella flessibilità un fattore competitivo ma che riscontrano una bassa produttività. Ciò rende poco attrattivo per le risorse umane specializzate trovare impiego nella nostra regione.

Tra i relatori del convegno sono intervenuti il Presidente Confindustria Provincia di Pesaro e Urbino Massimo Cecchini che ha ricordato le tante necessità che gli imprenditori della nostra provincia hanno e su cui lavorare in squadra insieme alle istituzioni e alla politica del nostro territorio. La più importante esigenza rimarcata è stata la formazione delle risorse umane, passando poi al necessario snellimento della burocrazia alla necessità di stabilizzare il costo dell’energia, ed avere migliori certezze dal punto di vista fiscale, potenziando le infrastrutture per rendere più attrattivo il nostro territorio anche agli investitori esteri.

Il prof. Carlo Lottieri, Direttore del dipartimento di economia politica dell’istituto Bruno Leoni, si è focalizzato nella sua relazione sulle implicazioni che la burocrazia ha nel rallentare o non favorire lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, evidenziando come dal dopoguerra ad oggi gli unici periodi di vera crescita sono stati nel primo dopoguerra grazie ad una bassa fiscalità e sostanziale deregolamentazione rispetto ad oggi.

Infine il convegno è stato concluso con l’intervento dell’on. Mirco Carloni Presidente XIII Commissione Agricoltura, Camera dei Deputati che ha rimarcato i tanti interventi messi in piedi in questo periodo per la nostra regione a partire dalle infrastrutture per il miglioramento del sistema dei trasporti fino all’inserimento della regione Marche nella ZES unica con le prospettive che porterà sia per la deregolamentazione e con l’auspicato allargamento della carta degli aiuti di stato anche nella fiscalità per le imprese che investiranno nei territori previsti dalla commissione europea..

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

diciassette + 20 =