Marche Multiservizi ottiene 22,6 milioni dal MIT per modernizzare la rete idrica

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PESARO – Marche Multiservizi ha ottenuto un nuovo ‘storico’ finanziamento per il potenziamento e l’ammodernamento della rete idrica della provincia di Pesaro Urbino. Il progetto con cui l’azienda di servizi del territorio ha partecipato al Piano nazionale interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico” (PNIISSI) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ottenuto un finanziamento di oltre 22,6 milioni di euro per il re-lining strutturale dell’acquedotto principale che serve i Comuni di Pesaro, Tavullia, Montelabbate, Vallefoglia, Colli al Metauro, Terre Roveresche, Gradara e Mondavio, oltre a fornire acqua a quello di Fano, per un totale di circa 250.000 cittadini.

Il contesto territoriale. Il territorio gestito da MMS è caratterizzato da un’elevata frammentazione dei sistemi acquedottistici, ereditati dalle precedenti gestioni territoriali, privi di connessioni e fortemente dipendenti da fonti superficiali.  La condotta principale, che rappresenta la primaria fonte di approvvigionamento per 250.000 persone, è stata progettata negli anni ’60, posata tra il 1973 ed il 1979 e messa in esercizio nel 1984. Dopo oltre 40 anni di ‘servizio’ l’infrastruttura risulta essere obsoleta e soggetta a frequenti rotture che richiedono numerosi interventi di riparazione mettendo così a rischio la continuità del servizio di fornitura dell’acqua con enormi disagi per famiglie ed attività economiche. 

Il progetto. Il progetto complessivo presentato da MMS prevede 4 linee di intervento per una richiesta di finanziamento di 75 milioni di euro: re-lining strutturale dell’acquedotto principale che si estende per 27 km (dal potabilizzatore di San Francesco a Colli al Metauro fino al serbatoio di San Gaetano di Pesaro); potenziamento del sistema di serbatoi di San Gaetano; nuova vasca di accumulo al potabilizzatore di San Francesco; interconnessione del pozzo di Sant’Anna con l’acquedotto principale. L’intervento finanziato dal PNIISSI con 22,6 milioni di euro prevede il rinnovamento di quasi 14 km della condotta principale. Il relining è un metodo di risanamento non invasivo per tubazioni danneggiate che consiste nel rivestire l’interno del tubo esistente con un nuovo materiale, creando una sorta di “tubo nel tubo” senza la necessità di scavi. Questo processo, spesso definito tecnologia “no-dig” ripristina la funzionalità delle condotte resistenti e durature. 

Il PNIISSI. L’obiettivo del PNIISSI è aumentare la resilienza del sistema idrico nazionale, ridurre le dispersioni e gestire meglio la risorsa ‘acqua’ per contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici e della siccità. Il decreto 246 del 16/09/2025 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 ottobre 2025 ha approvato il primo stralcio del Piano ‘premiando’ il progetto MMS: in questa prima fase sono stati finanziati 75 progetti (su 418 ritenuti ammissibili) per un valore di quasi 1 miliardo di euro. Quello di Marche Multiservizi è l’unico progetto finanziato nelle Marche. 

“l temi della carenza idrica e dei cambiamenti climatici diventano sempre più urgenti anche nella nostra provincia e per affrontarli occorrono decisioni strategiche ed investimenti – spiega il presidente di Marche Multiservizi Andrea Pierotti – Grazie a questo progetto andremo ad aumentare la resilienza infrastrutturale del sistema idrico, daremo maggiore continuità al servizio di fornitura dell’acqua e ridurremo i disagi legati ad eventuali rotture con i conseguenti vantaggi che ne deriveranno per cittadini ed attività economiche a cominciare da quelle del settore turistico. L’obiettivo del PNIISSI è proprio quello di consentire la programmazione di interventi nel settore dell’approvvigionamento idrico primario. Gli interventi considerati prioritari per l’inserimento nel Piano riguardano la prevenzione del fenomeno della siccità; il potenziamento e adeguamento delle infrastrutture idriche; l’aumento della resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e la riduzione delle dispersioni di risorse idriche”. 

“Un risultato straordinario che vede MMS come soggetto attuatore e l’Aato 1 Marche Nord come soggetto proponente: un’opportunità ‘storica’ per questo territorio – sottolinea l’amministratore delegato di Marche Multiservizi Mauro Tiviroli – In due anni Marche Multiservizi, tra PNRR (19,5 mln di euro per l’idrico e 3 mln di euro per il fognario) e PNIISSI, ha intercettato 45 milioni di finanziamenti. Risorse che si traducono in investimenti infrastrutturali i quali, oltre ad avere importanti ricadute economiche ed occupazionali sul territorio, ci consentono di fornire a famiglie ed imprese servizi più efficienti e sostenibili riducendo i disagi che un sistema infrastrutturale obsoleto spesso comporta. Un risultato ottenuto grazie alla professionalità della nostra struttura e alla solidità e al know how del Gruppo di cui facciamo parte. I lavori partiranno presumibilmente entro la fine del 2026 anche se l’effettivo cronoprogramma sarà definito in un’apposita convenzione che MMS sottoscriverà con il MIT nei prossimi mesi. Siamo fiduciosi del fatto che il Mit reperisca altre risorse e approvi altri stralci del Piano così che al progetto di MMS potranno essere assegnate ulteriori risorse da investire per il potenziamento delle infrastrutture idriche del territorio”. 

Il servizio idrico integrato. Marche Multiservizi gestisce il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) nella provincia di Pesaro Urbino servendo un bacino di circa 275 mila abitanti distribuiti in 46 Comuni ed, inoltre, attraverso la fornitura di acqua potabile ad Aset contribuisce a soddisfare il fabbisogno idrico di quasi l’intera provincia (oltre 350 mila abitanti). Il sistema infrastrutturale idrico è composto da oltre 500 punti prelievo, 927 serbatoi e circa 5.000 km di rete acquedottistica che, grazie agli impianti di potabilizzazione, distribuisce ogni anno oltre 30 milioni di metri cubi di acqua mentre gli impianti di depurazione gestiti sono 102 per restituire l’acqua all’ambiente in totale sicurezza. Nel territorio Marche Multiservizi gestisce mediamente un km di rete ogni 40 abitanti: un dato molto inferiore rispetto alla media nazionale ed anche a quello delle realtà limitrofe. Nel 2024 MMS nel servizio idrico ha investito complessivamente 24 milioni di euro pari a 87 euro per abitante: il 20% in più rispetto alla media nazionale. In Italia la media di investimenti pro capite nel settore idrico è di 29 euro per le gestioni in economia ossia quelle dei Comuni e 72 euro per le gestioni industriali (Fonte: Utilitatis–Blue Book 2025). Negli ultimi 10 anni MMS ha investito nel ciclo idrico integrato circa 200 milioni di euro.

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