“Se dopo cinque anni di governo non sei parte della soluzione, allora sei parte del problema.” Con queste parole il neo segretario del Partito Democratico di Fano, Luca Mancini, risponde alle polemiche della destra, che continua a scaricare responsabilità sul passato senza offrire soluzioni concrete.
Durante il recente tour a Fano, Matteo Ricci ha posto due domande cruciali: perché la città è stata esclusa dalla sanità territoriale e perché Palazzo Marcolini viene concesso alla Link University senza un confronto pubblico? Interrogativi su cui da tempo insistono il gruppo consiliare PD, i Giovani Democratici e il consigliere regionale Renato Claudio Minardi, chiedendo chiarezza e trasparenza.
Sul caso Link, il PD non è contrario alle università private, ma denuncia l’assenza totale di condivisione: è stato annullato un accordo per l’utilizzo pubblico gratuito dell’immobile e avviata una concessione a una realtà privata, senza spiegare costi e condizioni. Intanto, l’università pubblica nelle Marche subisce tagli per 19 milioni di euro.
Ancora più grave la situazione della sanità territoriale: Fano, con i suoi 60mila abitanti, non ha nemmeno una Casa della Comunità, strumento chiave previsto dal PNRR. Aumentano le liste d’attesa e cresce il numero di cittadini che rinunciano a curarsi.
Il PD di Fano sostiene una visione alternativa: sanità pubblica accessibile, università inclusiva e decisioni trasparenti. Al fianco di Matteo Ricci, chiede una Regione che ascolti i territori, rispetti i cittadini e investa sul bene comune, non sulla propaganda.
