Lupi e cinghiali, UDC: “Servono risarcimenti e soluzioni concrete”

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PESARO – Si è tenuta nella sala del Consiglio Comunale di Pesaro una conferenza stampa dedicata a un tema sempre più urgente: la presenza crescente di lupi e cinghiali sul territorio e le difficoltà di una convivenza civile con agricoltori, allevatori e cittadini.

Secondo i dati riportati, in Italia si stimano oggi circa 5.000 esemplari di lupi e oltre 2 milioni di cinghiali. Un aumento che comporta non solo più aggressioni e danni ad attività agricole e allevamenti, ma anche nuove emergenze sanitarie veterinarie con potenziali rischi per la popolazione.

L’analisi della normativa regionale ha messo in luce forti carenze: gli indennizzi riconosciuti agli allevatori e agricoltori sono solo parziali, con tempi di risarcimento che arrivano fino a 153 giorni. Un iter giudicato troppo lungo per chi vive di un’attività economica già precaria.

Nel corso della conferenza, Pia Perricci, presidente di Evolviamo Pesaro e candidata UDC alle Regionali, ha chiesto l’immediata apertura di tavoli tecnici con esperti, prendendo a modello il Piemonte che dal 1995 ha attivato misure concrete grazie anche a fondi europei. Tra le proposte, l’istituzione di una polizza con fidejussione a carico della Regione Marche per coprire integralmente i danni subiti da agricoltori e allevatori.

«Non possiamo lasciare soli cittadini, allevatori e agricoltori – ha sottolineato Perricci – servono soluzioni concrete, non silenzi politici dettati dalla paura di perdere consenso». In conferenza ha portato la sua testimonianza anche Alessandro Del Signore, che a Fano ha visto il proprio gatto sbranato da un lupo lo scorso luglio.

La richiesta è chiara: avviare subito un confronto serio per garantire sicurezza, tutela economica e un vero equilibrio tra salvaguardia faunistica e vita delle comunità locali.

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