Lavorare da casa sì, ma con metodo: 5 abitudini vincenti per lo smart working

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Lavorare in smart working, quindi da casa (o da qualsiasi altro luogo a propria scelta), è diventata ormai una realtà consolidata e diffusa in Italia e nel mondo. Si tratta di una modalità operativa flessibile, che garantisce massima libertà e autonomia e consente spesso di ottenere un equilibrio tra vita privata e lavoro più bilanciato e sostenibile nel medio e lungo periodo. Tuttavia, se non viene gestito nel modo giusto, il lavoro da remoto può trasformarsi in una trappola di distrazioni, isolamento e perdita di efficienza. 

 

Per evitare di andare incontro ad eventuali problematiche che possono mettere a rischio il proprio lavoro, è fondamentale attivare una serie di strategie utili a rendere lo smart working un’opportunità di produttività e benessere. Di seguito, 5 abitudini vincenti per lavorare da casa con metodo ed efficacia.

1.Pianificazione chiara e precisa

Lavorare in smart working senza una pianificazione accurata giornaliera dei compiti da svolgere e portare a termine significa operare in modo totalmente confuso. Fondamentale quindi stabilire e rispettare un orario fisso di inizio e fine giornata lavorativa, per creare una distinzione netta tra tempo professionale e tempo libero. Questo consente di mantenere la disciplina, evitare il burnout e ritagliarsi momenti personali “extra ufficio”. 

2.Postazione separata su misura

Se nel lavoro da remoto il tempo è essenziale, anche lo spazio è estremamente importante. Lavorare di volta in volta dove capita (sul tavolo della cucina, a letto, sulla scrivania in soggiorno, ecc.) porta ad assottigliare la separazione tra tempo libero e tempo lavorativo, con il rischio di essere operativi in ogni momento, non riuscire mai a concentrarsi del tutto e avere problemi di postura. L’abitudine da acquisire è quella di creare uno spazio lavorativo fisso ad hoc, quindi destinato esclusivamente al lavoro. Questo stimola la concentrazione e riduce le distrazioni esterne, oltre ad aiutare la propria mente a mettere il focus su ciò che c’è da fare. 

3.Abbigliamento consono

Uno degli errori da non commettere quando si ha un lavoro da remoto è rimanere in pigiama. Certo, la comodità di operare da casa può rendere più pigri su questo aspetto, ma vestirsi come se si dovesse uscire per recarsi sul posto di lavoro contribuisce ad entrare in una mentalità professionale, migliorare l’autopercezione delle proprie capacità cognitive e aumentare la produttività.

4.Attenzione alle distrazioni

In molti luoghi di lavoro sono vietati smartphone e social durante la giornata lavorativa. A casa questo ovviamente non avviene, con il rischio di essere costantemente distratti da vibrazioni e suoni che annunciano notifiche in arrivo. Se si desidera ottenere un livello di produttività massima anche in smart working, l’abitudine vincente da attivare è quella di disattivare le notifiche non essenziali, lavorare in modalità “non disturbare” e bloccare ogni altra distrazione possibile, così da concentrarsi solo su quello che si sta facendo. 

5.Valorizzare il tempo libero 

Lavorare da casa non deve significare trascurare la vita reale extra lavoro. Per restare produttivi sul lungo periodo, è essenziale dedicare tempo ai propri hobby, prendersi cura di sé stessi, mantenere una routine regolare di sonno e alimentazione e coltivare le relazioni sociali. Questo permette di staccare la spina e ricaricare le energie, così da raggiungere il perfetto equilibrio tra vita personale e professionale, nonostante si svolgano entrambe all’interno delle mura domestiche.

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