L’Accademia di Belle Arti di Urbino ha presentato oggi, nella Sala del Giardino d’Inverno di Palazzo Ducale, l’anteprima dell’Expo “Metaverso Raffaello”, il grande progetto diffuso che dal 23 al 25 ottobre animerà la città con mostre, installazioni e performance dedicate al dialogo tra arte, natura e tecnologia. L’iniziativa rientra nel programma PNRR AFAM – Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – Ministero dell’Università e della Ricerca, e vede coinvolte cinque istituzioni: l’Accademia Poliarte di Ancona (capofila), l’Accademia di Belle Arti di Urbino, i Conservatori “G.B. Pergolesi” di Fermo e “G. Rossini” di Pesaro e l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Il professor Massimo Puliani, ideatore del progetto e responsabile scientifico per l’Accademia, ha illustrato la struttura dell’Expo: «Oggi presentiamo le cinque mostre dedicate alle arti visive e digitali, mentre domani racconteremo gli eventi teatrali e performativi. È una restituzione concreta delle attività nate nei laboratori e nei corsi dell’Alta Formazione Artistica, in dialogo con il territorio e con le tecnologie del futuro».
Il primo appuntamento sarà giovedì 23 ottobre alle 10.30 all’Orto Botanico con la mostra “Esercizi di Luogo – Naturali”, a cura di Marco Scifo, che inaugurerà il programma espositivo dell’Expo. «Gli studenti della Scuola di Scultura – ha spiegato Scifo – hanno lavorato sul rapporto tra arte e paesaggio, interpretando il tema della natura come fonte di conoscenza e di emozione».
Venerdì 24 ottobre alle 14.30 nella Sala del Castellare di Palazzo Ducale sarà inaugurata “Figure Contemporanee”, collettiva del Dipartimento di Arti Visive curata da Luigi Carboni e Beppe Sabatino.
La docente Chiara Pirozzi, ambasciatrice del progetto, ha definito la mostra “un incontro generazionale tra maestri e allievi, tra la memoria della scuola di Raffaello e la ricerca artistica contemporanea”.
Esposizione a cura del dipartimento di Arti Visive Coordinamento: Luigi Carboni docente di Pittura – Accademia di Belle Arti di Urbino Beppe Sabatino docente di Decorazione – Accademia di Belle Arti di Urbino Artisti: Arruzzo Gabriele Marandino Gaia Berti Simone Toschi Caterina Carboni Luigi Rossi Virginia Cesarini Maurizio Palmieri Emanuele Chebac Romeo Marian De Paciani Oxana Lina Colazzo Marco Piccioni Sylvi De Marco Flavio Taddeucci Martina Ercolani Marco Traian Stefan Robert Galliani Michelangelo Brunelli Anna Guerrera Sebastiano Lipomani Alessia Guerri Annalisa Treiani Lisa Landi Federica Cesaretti Thomas Mascia Giuseppe Salvi Alex Micucci Domenico Saveriano Lorenzo Ovarini Donato Canducci Sofia Proietti Gianluca Crociani Viola Raparelli Marco Di Mango Margherita Riglietti Serena Venturini Martina Sabatino Beppe Latessa Nadia Salvino Andrea Oberschmied Emily
Scifo Marco Candiotti Stella Soro Paolo Cucca Ludovico Valentini Chiara Cipiciani Cristina.
La professoressa Federica Facchini ha poi evidenziato l’importanza del catalogo curato da Carboni e Sabatino, “un oggetto che resterà nella storia produttiva dell’Accademia come testimonianza della concretezza e della vitalità dei laboratori urbinate”.
Il professor Pino Mascia, presidente della Scuola di Scultura, ha invece ricordato il valore del patrimonio storico recuperato grazie al PNRR: “Un archivio di oltre cento opere in bronzo e modelli che raccontano quasi quarant’anni di lavoro accademico”.
Tra i progetti più innovativi, la docente Antonella Micaletti e il visual designer Matteo Mangani hanno presentato “Mondi Paralleli – Giovanni Santi: Colbordolo/Urbino”, realizzato con tecniche di realtà aumentata per ricostruire digitalmente il Tempietto delle Muse, mentre Puliani ha annunciato le tre installazioni di arte digitale che saranno visitabili nei giorni dell’Expo: “Atelier Digitale” di Marco Bagnoli, “Else Space” di Francesco Bertelé e “Mondi Paralleli” dello stesso Mangani.
Completano il programma la mostra “Maestri & Allievi – Turchia”, con opere dell’artista Mehmet Şah Maltaş e del giovane Yusuf Ağım.
Anche l’assessore alla cultura Lara Ottaviani, presente alla conferenza, ha ringraziato l’Accademia per aver scelto di far vivere la città attraverso i suoi luoghi della cultura – da Palazzo Ducale al Teatro Sanzio, dalla Galleria Albani fino all’Orto Botanico – e per un progetto che unisce la tradizione artistica alla sperimentazione, trasformando Urbino in un vero laboratorio creativo diffuso.
L’incontro si è concluso con l’invito di Puliani e Sabatino ai giornalisti a visitare in anteprima le mostre dell’Accademia, che resteranno aperte fino al 19 novembre 2025 con ingresso libero.














