Un discorso a tutto campo quello del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha aperto la campagna elettorale del centrodestra davanti a circa 5mila persone all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Con il sostegno delle nove forze politiche della coalizione, il governatore ha rivendicato con forza i risultati ottenuti e si è detto pronto per un secondo mandato. Centrale l’annuncio degli oltre 4,5 miliardi di euro destinati alle infrastrutture, con l’obiettivo di sbloccare opere ferme dagli anni ’60-’70 e “cambiare la fisionomia del territorio”. In primo piano anche la realizzazione di nuovi ospedali, promessi da decenni e ora finalmente in fase di realizzazione.
“Abbiamo rimesso in moto una regione che era ferma. Ora vogliamo continuare con più sanità, più servizi, più opportunità per giovani e famiglie. Più Marche”, ha affermato Acquaroli dal palco. Non poteva mancare un passaggio sulla sanità, tema caldo della campagna. Il presidente ha difeso l’operato della giunta: “+10% di prestazioni ambulatoriali rispetto al 2019, +15% solo nei primi cinque mesi del 2025. Dopo una pandemia che ha fatto esplodere la domanda del 40%, è ingiusto parlare di peggioramento”.
Rivendicata anche la riforma delle aziende sanitarie, per superare un sistema ritenuto politicizzato. E sulle accuse di favorire la sanità privata, Acquaroli ha risposto seccamente: “Il sistema convenzionato non detta le regole. Nessuno ha contrastato i gettonisti come il governo Meloni. Serve serietà, non speculazione politica”. “Nulla è impossibile per chi crede e gioca in squadra”, ha concluso, chiamando a raccolta l’orgoglio marchigiano per una nuova vittoria.