Inaugurata al Furlo la prima Scuola Nazionale per la Formazione e Preparazione Sport Outdoor

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ACQUALAGNA – Domenica 9 novembre, ad Acqualagna, nella splendida cornice della Gola del Furlo, è stata inaugurata la prima Scuola Nazionale per la Formazione e Preparazione Sport Outdoor.
Un evento che segna un passo importante per il mondo dello sport e del turismo esperienziale nelle Marche, con una forte attenzione all’inclusività e alla valorizzazione del territorio.

Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità istituzionali e personalità del mondo sportivo:
Fabio Caiazzo, consigliere d’amministrazione di Sport e Salute S.p.A.,
On. Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione,
Nicolò Pierini, consigliere regionale della Regione Marche,
oltre alla partecipazione straordinaria dell’ex senatore Antonio Razzi, in visita alla Fiera Internazionale del Tartufo di Acqualagna.

Il taglio del nastro si è svolto di fronte agli uffici della nuova sede, alla presenza delle autorità locali e di numerosi operatori del settore outdoor e turistico.

Il progetto nasce dalla sinergia tra Marche and Bike, fondata da Loris Ducci, e la Outdoor Survival Academy di Andrea Tenti: due realtà che da anni promuovono lo sport all’aria aperta come strumento di benessere, formazione e crescita personale.
Marche and Bike è attiva da tempo sul territorio del Furlo con servizi dedicati alle attività outdoor e all’inclusione di persone con disabilità, mentre Outdoor Survival Academy porta con sé un’importante esperienza nella formazione di istruttori e appassionati di discipline all’aperto.

L’apertura di questa Scuola Nazionale rappresenta un nuovo modello di sviluppo per le aree rurali: un luogo dove turismo, sport, natura e formazione si incontrano per generare nuove opportunità.
Un segnale di rinascita che mira a riportare interesse nelle zone dell’entroterra marchigiano, creando connessioni tra istituzioni, operatori e cittadini.

Durante la giornata, gli interventi delle autorità hanno sottolineato la volontà di collaborare in modo concreto alla crescita del progetto, riconoscendone il valore educativo, sociale e territoriale.
Particolare apprezzamento è stato espresso per l’approccio inclusivo, già avviato da Marche and Bike, che permette di rendere accessibili le esperienze outdoor anche alle persone con disabilità, nel segno di una vera cultura dello sport per tutti.

Come hanno ricordato i promotori, la sfida è ambiziosa: trasformare il territorio marchigiano in un laboratorio permanente delloutdoor italiano, dove la natura diventa aula, palestra e occasione di incontro.

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