Nelle prime ore della mattinata del 10 giugno 2025, la Squadra Mobile di Ancona, sezione Criminalità Organizzata e Catturandi, ha arrestato un cittadino bengalese di 62 anni, residente in città, ritenuto affiliato a un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’ingresso illegale di cittadini extracomunitari in Italia. L’operazione si inserisce in una vasta indagine condotta dalla Squadra Mobile di Napoli, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha portato all’esecuzione di 45 misure cautelari in tutta Italia. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere anche di stampo mafioso, all’immigrazione clandestina pluriaggravata, estorsione, falso ideologico e truffa. Tra gli arrestati figurano avvocati, titolari di C.A.F., mediatori stranieri e datori di lavoro compiacenti, operativi soprattutto tra San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Napoli e Roma. Il gruppo lucrava sull’ingresso e la regolarizzazione di extracomunitari in Italia, sfruttando le criticità del sistema dei Decreti Flussi. Le somme richieste agli stranieri per fittizie assunzioni arrivavano fino a 9.000 euro, generando un giro d’affari da milioni di euro. Il 62enne arrestato ad Ancona aveva il compito di individuare connazionali bisognosi di nullaosta e fornire all’organizzazione locali attrezzati a Roma, utilizzati per l’inoltro massivo delle domande nei giorni del “Click Day”. Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari nel quartiere Piano San Lazzaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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