Circa cento persone hanno riempito sabato pomeriggio la sala Pedinotti di Palazzo Martinozzi a Fano per “Il Gusto della Partecipazione – assaggi e riflessioni per una società che cambia”, l’incontro promosso dal PD Fano con un format sperimentale per aprire una nuova fase di ascolto e confronto con la città. Guidati dal giornalista Maurizio Blasi, gli interventi del sociologo Francesco Ramella (Università di Torino) e dell’economista Nicola Lacetera (Università di Bologna) hanno offerto chiavi di lettura sul rapporto fra politica, società e partecipazione, con particolare attenzione alle giovani generazioni, ai territori e con uno sguardo alla crisi del modello di sviluppo e all’influenza delle nuove tecnologie.
Accanto alla riflessione, il PD Fano ha sperimentato uno strumento concreto di ascolto: un questionario anonimo e interattivo, a cui ha risposto circa la metà dei presenti, proiettando in tempo reale i risultati, poi commentati dagli stessi relatori. Un modo per far emergere le priorità e le aspettative: dalla casa alla sanità di prossimità, dalla mobilità all’ambiente, dai quartieri alla vita quotidiana, confermando l’attenzione su adolescenti e giovani, ma anche sulle persone più fragili, e poi la necessità di un partito che “compia scelte coraggiose e responsabili, anche quando sono impopolari” e che “abbia una visione chiara (dove andare e perché) e sappia trasmetterla in modo semplice”. La serata si è conclusa con un momento conviviale di degustazione, che ha permesso di continuare le “chiacchiere politiche” in un clima informale. «Più ascolto, più approfondimento, meno liturgie: è questa la direzione su cui vogliamo insistere» sottolinea il segretario Luca Mancini. «L’ottima partecipazione, la presenza di molte persone esterne anche al giro tradizionale del partito e i riscontri ricevuti dagli ospiti ci dicono che la strada che abbiamo iniziato a tracciare è quella giusta e va proseguita».
L’iniziativa è una prima tappa del percorso di rilancio del PD fanese delineato dal documento in tre fasi elaborato dal gruppo di lavoro di 10 persone, molte delle quali esterne: «un modello che, come auspicato dagli stessi relatori che ringrazio a nome di tutto il PD di Fano, – evidenzia ancora il segretario -può essere replicato anche in altri contesti territoriali per rimettere davvero al centro idee, persone e comunità perché solo così la Politica “vale il nostro tempo”». Nei prossimi giorni il partito pubblicherà sui propri canali social un video dell’incontro e valuterà la possibilità di rendere disponibile il questionario online anche a coloro non hanno potuto essere presenti, per allargare ulteriormente il perimetro dell’ascolto.













