Il Festival di Musica antica di CRoMA chiude la stagione dei Concerti del Conservatorio Rossini

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PESARO – La stagione de I Concerti del Conservatorio 2025 si chiude con il Festival di Musica Antica, organizzato da CRoMA (Conservatorio Rossini Musica Antica) – gruppo che dal 2015 riunisce i docenti dell’area antica del Conservatorio – in collaborazione con l’Arcidiocesi di Pesaro e il Museo Rossini. 

Il calendario del Festival si apre giovedì 9 ottobre alle ore 21 nella Chiesa del Nome di Dio (via Petrucci, Pesaro), con una serata interamente dedicata a Claudio Monteverdi. In programma alcune delle pagine più celebri della sua tarda produzione madrigalistica: da Si dolce è ’l tormento a Zefiro torna, fino al drammatico Combattimento di Tancredi e Clorinda tratto dal poema di Torquato Tasso. A concludere il concerto sarà il brillante ballo concertato Tirsi e Clori, che vedrà impegnato un ampio organico di dieci giovani interpreti tra voci e strumenti – clavicembali, viole da gamba, violino, arpa e quinton – a restituire la ricchezza timbrica e la teatralità del primo Seicento.

Con il titolo Suoni d’Arcadia, il concerto di sabato 11 ottobre (ore 18), nella sede del Conservatorio Rossini, offrirà una selezione tra gli esempi più alti del barocco maturo italiano con una breve puntata sulla musica di un autore spagnolo. Di Alessandro Scarlatti sarà proposta una brillante Toccata per clavicembalo e la cantata Appena chiudo gli occhi, per soprano, violino e basso continuo, due pagine cariche di una ricercata espressività. Seguiranno brani solo strumentali in varie formazioni di Bernardo Pasquini e Arcangelo Corelli, di cui saranno eseguite due sonate per violino e basso continuo tratte dalla famosa raccolta op. V del 1700. Un breve momento sarà riservato alla chitarra barocca dello spagnolo Santiago de Murcia, testimone dell’ampia diffusione e della fortuna della musica strumentale corelliana anche oltre i confini italiani.

Ultimo appuntamento del Festival martedì 14 ottobre (ore 18) al Museo Rossini con il concerto intitolato Il Rinascimento in Inghilterra e in Italia. L’originale proposta musicale del prof. Gianni La Marca, docente di viola da gamba, consiste nella esecuzione di brani vocali accompagnati dal consort di viole da gamba del Conservatorio, frutto di incontri seminariali dedicati all’approfondimento delle pratiche esecutive del repertorio rinascimentale e barocco. Si inizia con alcuni song di John Dowland, compositore inglese fra i più noti del periodo elisabettiano, per proseguire con il repertorio polifonico in italiano di autori fiamminghi, fra cui Jacques Arcadelt, Philippe Verdelot, Adrian Willaert, e dei compositori d’area padano-veneta come Marchetto Cara e Baldassarre Donato. Tutti i brani vedranno sul palco le voci soliste degli studenti del corso di Canto rinascimentale e barocco accompagnati dalle cinque viole da gamba del consort rossiniano.

Anche quest’anno il Festival di Musica Antica rinnova così l’impegno del Conservatorio nella valorizzazione e diffusione di un patrimonio fondamentale della storia musicale europea, al quale i giovani si accostano con crescente interesse, attratti dalle sonorità antiche e suggestive e dalla ricercata fusione di parola e musica tipica di questo repertorio.

 

Ingresso su invito tramite piattaforma eventbrite.it (entro le ore 14 del giorno dell’evento). Per informazioni scrivere a eventi@conservatoriorossini.it

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