Al parco San Bartolo, il rispetto per l’ambiente e l’impegno sociale camminano fianco a fianco. A garantire la pulizia di sentieri, aree attrezzate e punti strategici sono infatti persone con dipendenze patologiche, coinvolte in un percorso di reinserimento attraverso il lavoro. È quanto prevede la convenzione sottoscritta tra l’Ente Parco e le cooperative sociali Polo 9 (capofila), Labirinto e L’Imprevisto, nell’ambito del progetto“Nessuno escluso”, promosso in collaborazione con il Consorzio di Bonifica delle Marche. Il progetto, già attivo, punta a coniugare inclusione sociale e tutela ambientale: le persone coinvolte, seguite da operatori specializzati, partecipano ad attività di pulizia e manutenzione del patrimonio naturale e infrastrutturale, finalizzate in particolare alla manutenzione del reticolo idraulico-forestale e stradale per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Nello specifico, al San Bartolo si occupano di rimuovere rifiuti con cadenza settimanale o bisettimanale in diverse aree gestite dall’Ente parco o da Aspes: l’area attrezzata di Santa Marina Alta, il Tetto del mondo, il cimitero ebraico, la spiaggia di Fiorenzuola di Focara (una volta terminati i lavori in corso), il sentiero 151 sul Monte Brisighella, l’ingresso della sede dell’Ente parco a Baia Flaminia e le zone adiacenti alle bacheche lungo la Panoramica.
Ma non solo: il gruppo provvede anche al taglio della vegetazione nel tratto del sentiero 151 in zona Gibas, alla riparazione di staccionate e panchine danneggiate in zona Gibas e alla cancellazione di atti vandalici dagli arredi in legno. “Un aiuto importante per l’Ente Parco – dichiara il presidente Silvano Leva –. Con il nostro organico ridotto e le risorse limitate, avremmo difficoltà a garantire un servizio analogo. Ringrazio le cooperative sociali e il Consorzio di Bonifica delle Marche per l’opportunità offerta: un progetto che unisce tutela ambientale e inclusione, con beneficio per tutta la comunità”. Parallelamente, nelle scorse settimane, sono terminati i lavori di manutenzione straordinaria affidati alla ditta Galeazzi: taglio della vegetazione lungo i sentieri di competenza del parco, sostituzione di panchine e staccionate ammalorate. E il personale del parco ha provveduto alla sostituzione della cartellonistica CAI ingiallita o obsoleta. Ora, la sfida è mantenere il decoro nel tempo. E grazie alla collaborazione con le realtà del sociale, il compito di custodire il San Bartolo sembra essere stato affidato… in buone mani.













