Il Comitato Chiaruccia–Tre Ponti chiede trasparenza sulla permuta con l’ex Zuccherificio

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FANO – Il Comitato Chiaruccia–Tre Ponti, in rappresentanza dei residenti delle aree interessate, rende noto di aver formalmente inoltrato agli enti competenti – in particolare al Comune di Fano e all’Agenzia delle Entrate – un’istanza di accesso agli atti e di intervento nel procedimento di stima relativo alla permuta tra l’area privata Ex Zuccherificio e l’area comunale in località Chiaruccia, come previsto dalla Delibera del Consiglio Comunale n. 44 del 25 marzo 2025.

L’iniziativa del Comitato nasce da uno spirito di collaborazione e responsabilità civica, con l’obiettivo di garantire trasparenza e correttezza in ogni fase dell’iter amministrativo, nell’interesse non solo dei residenti, ma dell’intera collettività fanese.

Il Comitato sottolinea di non essere mosso da logiche di scontro, ma dalla volontà di contribuire attivamente a un esito imparziale del procedimento.
«Chiediamo – spiegano i rappresentanti – che le nostre preoccupazioni, espresse anche tramite il ricorso al TAR, siano considerate un contributo costruttivo per evitare potenziali vizi o danni erariali».

L’istanza inoltrata formalizza tre richieste, tutte orientate a un approccio partecipato e trasparente:

  1. Accesso agli Atti (Art. 22) – Richiesta di prendere visione e ottenere copia della documentazione inviata dal Comune all’Agenzia delle Entrate per la stima, al fine di verificare la completezza e l’accuratezza dei dati su cui si basa la valutazione.

  2. Intervento nel Procedimento (Art. 9) – Richiesta di essere formalmente ammessi a intervenire nel procedimento di stima, in quanto portatori di interessi diffusi e collettivi che potrebbero subire un pregiudizio diretto.

  3. Partecipazione Attiva (Art. 10) – In caso di ammissione, il Comitato intende esercitare il diritto di presentare memorie scritte e documenti tecnici per segnalare eventuali lacune o incongruenze, offrendo un supporto fattivo alla fase istruttoria.

«La nostra partecipazione – sottolinea il Comitato – non è un ostacolo, ma una garanzia in più per il Comune e per l’Agenzia delle Entrate: un’opportunità per valutare ogni aspetto in modo esaustivo e prevenire contestazioni future. Auspichiamo che l’Amministrazione colga questo invito al dialogo».

Il Comitato Chiaruccia–Tre Ponti resta in attesa di un sollecito riscontro, confidando nella piena applicazione dei principi di trasparenza, leale collaborazione e partecipazione che devono guidare l’azione della Pubblica Amministrazione.

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