PESARO – È stata depositata l’interrogazione n. 62, presentata il 15 dicembre 2025 dal consigliere regionale Andrea Nobili, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in Consiglio regionale, sul progetto di FOX Petroli S.p.A. relativo alla realizzazione di un impianto di liquefazione di gas naturale (GNL) nel Comune di Pesaro.
L’iniziativa nasce su sollecitazione di Gianluca Carrabs, componente della Direzione nazionale dei Verdi e Sabrina Santelli Cooportavoce Europa Verdi Marche che sottolineano la necessità di garantire massima trasparenza e tutela ambientale in un’area particolarmente sensibile del territorio pesarese. Entrambi auspicano che prima dell’avvio di qualsiasi procedimento autorizzativo per la nuova costruzione dell’impianto GNL vengano completati tutti i controlli e le verifiche ambientali e di sicurezza.
L’interrogazione richiama gravi criticità emerse nel corso delle procedure istruttorie. In particolare, il Comitato Tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco, con Verbale n. 8/2025 del 29 aprile 2025, ha espresso un divieto alla costruzione dello stabilimento, evidenziando al contempo la necessità di valutare l’attivazione di controlli ambientali sul sito, anche in relazione alla presenza di serbatoi risalenti agli anni ’50, a fondo singolo e con bacini di contenimento non impermeabilizzati. Il progetto insiste inoltre in un’area ad elevata vulnerabilità ambientale, situata a circa 40 metri dal fiume Foglia, in una zona classificata dal PAI Marche a rischio di esondazione molto elevato (R4). La Provincia di Pesaro e Urbino ha segnalato l’assenza di uno studio previsionale di impatto ambientale sul fiume Foglia, corpo idrico già oggi in condizioni critiche e che non raggiunge l’obiettivo di qualità ecologica previsto per il 2027. L’interrogazione evidenzia inoltre come l’impianto, nella configurazione di progetto, rientrerebbe tra gli stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante (Direttiva Seveso III – soglia superiore), senza che siano stati adeguatamente valutati i rischi cumulativi con altre attività RIR presenti nell’area e senza che, nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, sia stato acquisito il Nulla Osta di Fattibilità del Comitato Tecnico Regionale, rinviato impropriamente alla fase di progettazione esecutiva. Con l’atto ispettivo si chiede alla Giunta regionale e all’Assessorato competente:
• se la Regione Marche intenda attivare verifiche ambientali approfondite sul sito per accertare eventuali contaminazioni del suolo e delle acque;
• se siano state recepite le segnalazioni formulate da Vigili del Fuoco e ARPAM già in sede di CTR del 12 settembre 2024;
• quali misure urgenti e preventive si intendano adottare per evitare o contenere potenziali rischi di inquinamento da idrocarburi, a tutela della salute pubblica, dell’ambiente e della sicurezza del territorio.













