COLLI AL METAURO – Sarà Moni Ovadia il protagonista del secondo appuntamento del progetto in rete ERRANTE – Voci antiche, arcane, sinfonie degli astri, realizzato per la 5ª edizione di MArCHESTORIE “Poesia di teatri” nei territori di Montefelcino, Colli al Metauro e Mombaroccio, con la direzione artistica e il coordinamento dell’Associazione AnimaFemina.
Dopo l’evento inaugurale a Montefelcino, il calendario di ERRANTE per MArCHESTORIE 2025 prosegue sabato 18 ottobre a Colli al Metauro con una giornata ricca di appuntamenti.
Si comincia alle ore 9.00 con le Passeggiate d’arte, a cura di Marco Triches (Balza del sole), guida ambientale escursionistica (per info e prenotazioni: 328 1834019), con Loris Ferri (poesia) e Alessandro Giampaoli (arti visive), percorrendo l’Anello di Pozzuolo.
Alle ore 18.00 al Teatro di Montemaggiore al Metauro, si terrà lo spettacolo poetico/musicale Dall’ombra alla luce, con Francesca Costantini, Sibel Rondon, Le Insolite Note, M° Valentina Darpetti e M° Daniela Artibani.
Alle ore 21.00 ci si sposterà al Museo del Balì di Saltara per Tracce e sconfinamenti con Mervat Alramli (testi) e Mohammed Abusenjer (oud). A seguire, l’atteso incontro con Moni Ovadia “Sul genocidio”, in dialogo con Nadia Ben Hassen e Silvia Severini (prenotazione consigliata scrivendo a errantefestival25@gmail.com).
Moni Ovadia rappresenta una voce necessaria e importante in questo momento storico. Il suo senso critico, la sua visione artistica e umanistica, si fanno narrazione. Intorno alla sua narrazione, alla sua sensibilità e alla sua testimonianza si stringe un cerchio di artisti che cantano, interpretano versi e musiche di inaudita profondità e urgenza comunicativa. In questa epoca in cui sembra contare solo l’avere, questa narrazione corale diventa un appello all’essere, ad una idea di essere che include la dimensione collettiva, i diritti, la vita comune come espressione di libertà.
Il programma è realizzato da AnimaFemina in collaborazione con il Comune di Colli al Metauro, la Pro Loco di Montemaggiore al Metauro, il Museo del Balì e il Festival Tra meridiani e paralleli, poetando sotto le stelle (Direttore Artistico Stefano Sorcinelli).
Errante è la contaminazione dei luoghi attraverso arte, poesia e musica come pratiche aperte e condivise, uno strumento per ricucire legami, abbattere barriere, riportare la creazione artistica ad una dimensione esistenziale. È la spontanea associazione di artisti, poeti e musicisti uniti da obiettivi comuni, dal desiderio di costruire una nuova comunità culturale, lavorando in diretto contatto con il territorio e con lo sguardo rivolto alla meraviglia dei luoghi.