Con il concerto del duo femminile Caterina Palazzi – Flavia Massimo, ospitato nello straordinario scenario del Castello di Gradara, si è conclusa con grande successo la quinta edizione del Festival Terre Sonore, svoltasi in ben 22 Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino dal 3 al 31 agosto. Tanti eventi nel solco di musiche diverse, dal jazz alla canzone d’autore, a contaminazioni sonore di varia foggia, con il meglio del jazz italiano e una folta rappresentanza marchigiana, tra artisti affermati e giovani talenti, oltre ad artisti internazionali; di dialoghi con giornalisti su temi di attualità; di visite a musei e siti archeologici di grade rilievo; di iniziative volte a valorizzare il patrimonio enogastronomico del territorio: ancora una volta, questo evento unico, all’insegna dell’inclusione e della sostenibilità, ha offerto un entusiasmante viaggio dalle spiagge alle montagne, attraversando dolci colline, borghi antichi, sentieri naturalistici e luoghi inconsueti, come la discarica di Monteschiantello a Fano, dove si è esibito il trio di Marco Pacassoni.
Terre Sonore 2025 ha percorso complessivamente oltre 4.000 km: il Festival si è inaugurato al Parco Naturalistico Golena del Furlo, con il concerto esclusivo del chitarrista e cantante nigeriano Adedeji, davanti a più di 1.000 spettatori, e nell’insieme si sono tenuti 24 concerti in altrettante location, con la partecipazione di 104 musicisti. 7.000 biglietti venduti e oltre 10.000 le presenze complessive. Tutti gli appuntamenti hanno registrato il tutto esaurito, a conferma di un crescente interesse da parte del pubblico.
Organizzato da Fano Jazz Network con il patrocinio della Provincia di Pesaro Urbino, in collaborazione con associazioni, ProLoco, e altre istituzioni del territorio, con il contributo del MIC, della Riserva Naturale Gola del Furlo, della Regione Marche, Terre Sonore 2025 ha ricevuto il sostegno dei seguenti Comuni: Fano, Acqualagna, Sant’Andrea di Suasa, – Mondavio, Cantiano, Cerasa di San Costanzo, Barchi – Terre Roveresche, Cagli, Borgo Pace, San Lorenzo In Campo, Fermignano, Gradara, Mercatello sul Metauro, Isola Del Piano, Carpegna, Montefabbri – Vallefoglia, Sorbolongo – Sant’Ippolito, Monte Nerone – Piobbico – Marotta – Mondolfo, Gabicce Mare, Fossombrone, Mombaroccio, Serrungarina di Colli al Metauro.
Hanno anche contribuito alla realizzazione e al successo di Terre Sonore 2025 numerose associazioni e realtà locali, tra cui Musica e Musica di Mercatello sul Metauro, Macchie & Inchiostri, la Rete Museale della Via Flaminia, Aset S.p.A., Rifugio Corsini del Monte Nerone, Pro Loco e alberghi consorziati con Itineris.
«Non possiamo non dirci soddisfatti di questa quinta edizione», commenta Adriano Pedini, Direttore Artistico di Terre Sonore, «Ovunque il Festival ha fatto tappa siamo stati accolti dal calore e dall’affetto del pubblico e dal sostegno degli amministratori e di tutti coloro che hanno collaborato alla sua attuazione. Il format di Terre Sonore si è affermato come una formula vincente, capace di unire tradizione e modernità, paesaggi e musica, esperienze ed emozioni. Un modello che contribuisce concretamente alla valorizzazione culturale e alla crescita dell’economia locale». «Stiamo già pensando all’edizione 2026, che promette di ampliare questa straordinaria esperienza, con il sostegno di tutti i Comuni partecipanti e l’auspicio di nuove adesioni», conclude Adriano Pedini.