“Urbino – dichiara Scaramucci–è da secoli un punto di riferimento nel panorama universitario nazionale, ospita migliaia di studenti e ha sempre avuto un ruolo centrale nelle politiche regionali per il diritto allo studio. Spostare la direzione di ERDIS significherebbe accentrare ulteriormente servizi e funzioni nel capoluogo regionale, ignorando le esigenze delle aree interne e tradendo i principi di equità territoriale”.
L’ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi presso la Regione Marche affinché venga garantita la permanenza della Direzione Generale a Urbino. Inoltre, il documento sollecita il coinvolgimento dei Comuni del territorio, dell’Università di Urbino, delle rappresentanze studentesche e di tutta la cittadinanza in un’azione congiunta per difendere un presidio fondamentale per il diritto allo studio.
“Il rischio – si legge nell’ordine del giorno– è quello di trasformare una scelta organizzativa in una ferita per la coesione territoriale e istituzionale. Urbino non può e non deve essere marginalizzata”.