FANO – Una testimonianza di gratitudine che intreccia sanità, accoglienza e umanità. È quella di una donna che lo scorso 15 settembre è stata ricoverata presso il Reparto di Otorinolaringoiatria dello Stabilimento Ospedaliero Santa Croce di Fano, diretto dal dottor Luca D’Ascanio.
Dopo tre interventi precedenti con esiti deludenti e mesi di incertezze, la paziente ha trovato nel professionista marchigiano non solo competenza tecnica, ma anche quel lato umano che spesso fa la differenza: “Fin dal primo contatto il dottor D’Ascanio mi ha trasmesso vicinanza, spiegandomi con chiarezza e rassicurandomi” racconta. La scelta di affidarsi all’équipe fanese, nonostante la distanza dalla propria città, è stata ripagata da un ricovero vissuto in un clima sereno e rassicurante, grazie al lavoro del personale medico e paramedico.
Ma la riconoscenza non si ferma alle mura dell’ospedale. Nel suo racconto la donna cita anche l’accoglienza ricevuta a Fano: dalla disponibilità di Beatrice, titolare del Bed&Breakfast dove ha soggiornato, fino alla gentilezza di Paolo, un giovane fanese che l’ha accompagnata in auto alla stazione.
“A Fano ho respirato un senso di ospitalità che mi ha fatto tornare ragazza” ricorda, paragonando la città alla Romagna, nota per la sua tradizione di accoglienza. “Grazie alla città tutta, in cui tornerò come turista, se non altro per riconoscenza”.
Un ringraziamento che diventa un inno al valore della sanità pubblica e all’umanità di una comunità capace di far sentire chi arriva non solo curato, ma anche accolto.
