Fano Cambia Passo: “Ripartire dai problemi reali del traffico per cambiare la città”

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FANO – “Ripartire dai problemi quotidiani del traffico, quelli che cittadini e quartieri segnalano da anni. È da qui che Fano Cambia Passo rivendica la scelta di sostenere il nuovo Piano Urbano del Traffico (PUT) presentato all’Assemblea dei Quartieri 2025, svoltasi nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna. Un appuntamento partecipato che ha riportato al centro del dibattito pubblico una delle criticità più sentite in città: la mobilità”. Lo afferma Fano Cambia Passo.

“Tra incroci pericolosi, viabilità congestionata, mancanza di percorsi sicuri per pedoni e ciclisti e quartieri spesso attraversati da traffico di attraversamento, Fano paga anni di interventi frammentati e di assenza di una visione organica. Il PUT rappresenta, per Fano Cambia Passo, il primo vero tentativo di rimettere ordine partendo dai dati e dall’ascolto dei territori.

Il gruppo consiliare esprime apprezzamento per il lavoro portato avanti dall’assessore alla mobilità Alessio Curzi, dalla mobility manager comunale Ilenia Santini e dalla società NET Engineering, sottolineando come il piano nasca dalle segnalazioni dei Consigli di Quartiere e traduca in scelte concrete il programma del sindaco Luca Serfilippi.

La risposta ai problemi del traffico passa innanzitutto dalla sicurezza. Il piano prevede l’introduzione di 12 nuove rotatorie, nuovi attraversamenti protettimarciapiedi più sicuri e l’estensione delle zone 30 km/h, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e rendere più vivibili le strade urbane. A questo si affianca una riorganizzazione dei flussi, anche attraverso sensi unici mirati, pensati per alleggerire le aree più congestionate.

Accanto alla sicurezza, il PUT punta a ridurre la pressione del traffico veicolare incentivando alternative credibili all’auto privata. In questo senso si inserisce l’ampliamento della rete ciclabile, che passerà da 47,2 a 100 chilometri, grazie al completamento della Ciclovia Adriatica e alla realizzazione della Ciclovia del Metauro, insieme a misure di supporto come stalli sicuriintegrazione con il trasporto pubblico e azioni di educazione stradale.

“Per troppo tempo il traffico è stato affrontato con interventi spot”, sottolinea il capogruppo Luigi Scopelliti. “Oggi si cambia metodo: si parte dai problemi reali segnalati dai quartieri, si analizzano i dati e si costruiscono soluzioni progressive e verificabili. Il PUT non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che continuerà nel confronto con i cittadini”.

Per Fano Cambia Passo, la sfida ora è dare continuità alle scelte, monitorare gli effetti degli interventi e correggere ciò che non funziona. Perché cambiare passo sulla mobilità significa incidere sulla qualità della vita, sull’ambiente e sulla sicurezza. E significa, soprattutto, dimostrare che i problemi quotidiani dei cittadini possono finalmente diventare priorità politiche”.

Luigi Scopelliti- Fano Cambia Passo

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